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28 anni dopo: Jack O’Connell entra nel cast

Jack O’Connell è entrato a far parte di 28 anni dopo, il capitolo della nuova trilogia sequel del celebre horror 28 giorni dopo.

Dopo essere entrato a far parte del cast del nuovo film di Ryan Coogler, Jack O’Connell, recentemente nei cinema nei panni del marito di Amy Winehouse nel biopic Amy, come riportato da Deadline, si è unito a 28 anni dopo, il capitolo della nuova trilogia del celebre horror del 2002: 28 giorni dopo di Alex Garland e Danny Boyle. Trilogia che vedrà Danny Boyle dirige il primo film da una sceneggiatura di Alex Garland, e che sarà distribuito dalla Sony in tutto il mondo. Nia DaCosta invece è in trattative per la regia del secondo film.

O’Connell, volto anche del pilota Peter Collins in Ferrari con Adam Driver, a quanto pare, vestirà i panni di un ruolo secondario nel primo film e di uno più da protagonista nel secondo, andando così ad affiancare i precedentemente annunciati: Jodie Comer, Aaron Taylor-Johnson e Ralph Fiennes, di cui al momento non è stato diffuso alcun dettaglio in merito personaggi che rispettivamente interpreteranno, così come sulla trama.

Prodotti da Alex Garland, Andrew Macdonald, Peter Rice e Bernie Bellew, i progetti non solo molto probabilmente avranno a disposizione un budget di 75 milioni di dollari, bensì potrebbero vedere il ritorno del protagonista del film del 2002, il vincitore dell’Oscar Cillian Murphy, il quale, nonostante non ci sia stata alcuna conferma ufficiale, ha lasciato intendere di voler tornare a vestire il ruolo principale anche in questo nuovo progetto che in ogni produrrà esecutivamente.

Successo di pubblico e botteghino 28 giorni dopo, che nel 2007 ha generato un sequel dal titolo 28 settimane dopo, ha portato nuova linfa al genere horror sugli zombie, e ha aperto la strada a film e serie che hanno rimodellato le figure dei morti viventi come brutali forze della natura, portando al centro della scena le tematiche della pandemia e della conseguente fragilità della società nel dover affrontare tali situazioni.

28 giorni dopo, il cui percorso è stato seguito da film quali World War Z, Zombieland, The Walking Dead, il remake di Dawn of the Dead e Army of the Dead, entrambi di Zack Snyder, ha contribuito a lanciare le carriere di Boyle, il quale ha poi diretto The Millionaire e 127 Hours, e di Murphy, che pochi anni dopo ha realizzato il suo primo film con Nolan: Batman Begins.

28 giorni dopo, sinossi

In 28 giorno dopo, il corriere irlandese Jim, inseguito ad un incidente in bicicletta si risveglia dal coma dopo 28 giorni in un Inghilterra devastata da un virus altamente contagioso, diffusosi dopo che un gruppo di animalista aveva tentato di liberare degli scimpanzè infetti a Cambrige. Il virus, ha trasformato la popolazione in furiosi e rabbiosi assassini, e portato di conseguenza la società al collasso.

L’uomo vaga solo e confuso per le strade desolate della città di Londra, e mentre cerca di capire cosa sia successo e dove siano finiti tutti, viene attaccato da alcuni infetti e salvato dai sopravvissuti Selena (Naomie Harris) e Mark. I due lo informano della pandemia globale, e insieme si recano a casa dei genitori di Jim a Depfords dove scoprono che la coppia di anziani è morta suicida. Nel frattempo Mark viene morso da un infetto e Selena è costretta a eliminarlo.

Rimasti solo in due, Jim e Selena incontrano Frank (Brendan Gleeson) e sua figlia Hannah, e apprendono che l’esercito offre protezione ai superstiti in una fortezza nei pressi di Manchester. Tuttavia, una volta arrivato al rifugio, non solo trovano il posto deserto, ma Frank viene infettato accidentalmente e ucciso dai soldati. Jim e Selena entrano nella fortezza, e ben presto si renderanno conto che non è così sicura come immaginavano.


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