“7 SCONOSCIUTI A EL ROYALE”: la Recensione del FILM DI APERTURA della FESTA DEL CINEMA DI ROMA

“7 SCONOSCIUTI A EL ROYALE”: la Recensione del FILM DI APERTURA della FESTA DEL CINEMA DI ROMA.

La tanto attesa, Tredicesima Edizione della Festa del Cinema di Roma, ha alzato ufficialmente il sipario, facendolo in grande stile con l’ampiamente annunciata pellicola: “7 SCONOSCIUTI A EL ROYALE”, secondo lungometraggio del regista Drew Goddard, il quale ha debuttato nel 2012 con l’horror: “QUELLA NEL BOSCO”, in cui è presente anche Chris Hemsworth protagonista assieme a Jeff Bridges, Dakota Johnson, Cailee Spaeny, Jon Hamm, Cynthia Erivo, Lewis Pullman, del nuovo progetto.

Goddard, autore della sceneggiatura di “Cloverfield” prodotto da J.J.Abrams, e di serie televisive di successo quali “Lost” e “Alias”, create e prodotte sempre da quest’ultimo, nonché dell’altrettanto seguitissima “Buffy”,  con “7 SCONOSCIUTI A EL ROYALE”, ambientato nel 1969, costruisce, sviluppa ed intreccia la vita di 7 personaggi, 7 sconosciuti differenti tra loro, ognuno con una colpa del passato da cui sdebitarsi, ed il cui, casuale, incontro nel fatiscente hotel di El Royal, a Lake Tahoe sul confine tra California e Nevada, li costringerà ad affrontare tale fantasma.

Attraverso uno strano e particolare gioco, il destino porterà l’uno ad essere complice e testimone scomodo dell’altro, attraverso situazioni al di fuori di ogni immaginazione, assolutamente imprevedibili che implodono ed esplodono nell’immediato, con colpi di scena originali, improvvisi ed inaspettati, che stupiscono, incuriosiscono, conquistando a focalizzando completamente l’attenzione dello spettatore, tenendolo con gli occhi incollati sullo schermo, catapultandolo ed immergendolo totalmente nella dinamica vicenda, resa ulteriormente accattivante dal grottesco, ironico sarcasmo, in grado di divertire alleggerendone la visione.

In conclusione “7 SCONOSCIUTI A EL ROYALE”, è un’opera convincente ed intrigante, la cui unica pecca è l’eccessivo prolungamento di determinati episodi e flashback, che tuttavia non ne spezzano il contatto empatico, evitando di scivolare nella confusione a causa dei numerosi elementi forniti, che arricchissimo i capitoli con cui il racconto è sapientemente suddiviso, nelle sale dal 25 ottobre 2018.

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