Il trailer e il poster ufficiali di Finché morte non ci separi, il corto contro la violenza sulle donne di Officine-IED.
OffiCine – IED presenta il trailer e il poster di Finché morte non ci separi, un cortometraggio intenso e poetico che affronta con uno sguardo inedito il tema della violenza psicologica e domestica.
Realizzato per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il corto – diretto da Alice Gnech ed Edoardo Maione con direzione artistica di Silvio Soldini – vede tra i protagonisti Amanda Sandrelli, Carla Signoris, Filippo Scicchitano, insieme ai giovani talenti Francesca Blasutig e Davide Gaudiosi. Il progetto nasce da un percorso formativo che ha coinvolto gli studenti di OffiCine-IED guidati da professionisti del settore.
Ambientato in un Paradiso sospeso tra ironia e malinconia, il film racconta la storia di Delia (Carla Signoris), che nell’aldilà ripercorre le violenze psicologiche, economiche e fisiche subite per anni. Grazie all’aiuto di un Angelo (Filippo Scicchitano) e dell’amica Lidia (Amanda Sandrelli), Delia trova il coraggio di tornare indietro per provare a riscrivere la propria vita. Un racconto simbolico ma realistico, che invita a riconoscere i segnali di una relazione tossica e a rompere il silenzio.
Con questo lavoro, OffiCine – IED conferma il suo impegno nella formazione di giovani autori sensibili ai temi sociali, proseguendo il percorso avviato con i cortometraggi dedicati alla gentilezza.
Il progetto è stato realizzato con il supporto di Indiana Production, Fondazione Libellula, Fondazione Una Nessuna Centomila e con la media partnership di iO Donna. Hanno contribuito anche le aziende partner L’Erbolario, Sammontana, Assocalzaturifici, Groupama Assicurazioni, Nikon e On Air Milano, che ha permesso agli studenti di sperimentare per la prima volta la virtual production tramite tecnologia in-camera VFX. Prosegue inoltre la collaborazione con il Conservatorio D. Cimarosa di Avellino, i cui studenti realizzeranno la colonna sonora sotto la guida di Antonio Fresa.
Il cortometraggio sarà visibile martedì 25 novembre su offi-cine.com e IED.it, dopo l’anteprima sui canali ufficiali di iO Donna.

Finché morte non ci separi, sinossi
In Paradiso, Delia (60) si gode la pace dell’aldilà leggendo e imparando l’inglese. A turbare il suo stato di placida quiete arriva Lidia (55) che si spaccia per la sua anima gemella. Delia è confusa: e suo marito Andrea? Chi glielo spiega quando arriverà? E, soprattutto, perché non è già arrivato? L’ufficio Anime Smarrite potrebbe forse aiutarla a capire: l’Angelo (Filippo Scicchitano) preposto all’ufficio le dà una notizia inaspettata, non solo Andrea è morto già da un po’ di tempo, ma si trova all’Inferno. Per convincere Delia che non si tratta di un errore, l’Angelo le mostra l’“estratto conto dell’anima” del marito e poi, di fronte a una continua incredulità, le consente di rivedere alcune scene del suo passato di lei giovane (Francesca Blasutig) con lui.
Ciò che emerge è una catena di quotidiane violenze reiterate negli anni vissuti insieme: manipolazioni sottili, parole taciute, tradimenti, gesti che l’hanno lentamente svuotata. Di fronte a tutto ciò, il castello che Delia aveva costruito mettendo a tacere la propria sofferenza e i propri dubbi, crolla. Oltre a una profonda tristezza per una vita non realmente vissuta, affiora forte in Delia il desiderio di tornare indietro e poter cambiare la sua vita. Nonostante i tentativi di Lidia di convincerla a lasciar perdere e a dimenticarsi della vita sulla terra godendosi finalmente il Paradiso, Delia sceglie di rischiare accogliendo la possibilità che l’Angelo le offre: tornare nella sua vita precedente per provare a riscrivere la propria storia.






