Ci lascia all’età di 94 anni, il leggendario compositore Burt Bacharach, vincitore di tre premio Oscar, due nel 1970 per la colonna sonora di “Buch Cassidy”, e per il brano Raindrops Keep Fallin’on My Head, scritto con Hal David, e nel 1982, assieme alla moglie Carole Bayer Sager, per “Best That You Can Do” parte della colonna sonora di “Arturo”.
Aurore di più di 500 canzoni tra cui l’iconica “Say a Little Prayer”, Bacharach, come confermato alla sua addetta stampa Tina Brausam, è morto mercoledì per cause naturali nella sua casa di Los Angeles.
Nato a Kansas City in Missouri, e cresciuto nel Queens a New York, Burt Bacharach intraprese la sua carriera da compositore dopo aver passato due anni nell’esercito agli inizi degli anni ’50.
Carriera nel corso del quale ha collaborato con artisti e star del calibro di The Carpenters, Tom Jones, Dusty Springfield, Dionne Warwick, Barbra Streisand e Cilla Black, e ha vinto oltre agli Oscar sopracitati, anche sei Grammy Awards.
Nel 2012 è stato ospite alla Casa Bianca, dove è stato onorato con il Premio Gershwin consegnatogli da Barak Obama. Tra le colonne sonore i film da lui scritte ricordiamo anche: “What’s New, Pussicat?”, “Casino Royale” e “Alfie”, che nella terza stagione della serie Netflix “Emily in Paris”, da poco uscita, la protagonista Emily canta e dedica al fidanzato.