L’attore austriaco Helmut Berger si è spento ieri, 18 maggio, nella sua di Salinsburgo, all’età di 78 anni
Ci lascia all’età di 78 anni Helmut Berger, icona del cinema tra gli anni ’60 e ’70. L’attore austriaco, spentosi ieri 18 maggio nella sua casa di Salinsburgo, iniziò la sua carriera come modello, e nel 1964 conobbe il celebre regista italiano Luchino Visconti.
L’incontro rappresentò un punto di svolta per Berger il quale instaurò con il celebre regista non solo un sodalizio artistico, bensì un’intesa relazione sentimentale terminata con la morte di quest’ultimo avvenuta nel 1976. Successivamente Berger cadde in un periodo di profonda depressione la cui condotta di eccessi e sregolatezza lo portò quasi alla morte.
Per Visconti interpretò nel 1969 La caduta degli dei, in cui vestì i panni di Martin von Essenbeck, nel 1973 di Ludwick, che lo vide nel ruolo di Ludovico II di Baviera, e nel 1974 di Gruppo di famiglia in un interno in cui diede il volto di Konrad.
Tra i suoi lavori ricordiamo inoltre: Il giardino dei Finzi Contini del 1970 di Vittorio De Sica, La colonna infame del 1973 di Nelo Risi, Salon Kitty del 1975 di Tinto Brass, e Una romantica donna inglese del 1976 di Joseph Losey. Francis Ford Coppola inoltre, lo scelse per il ruolo del ricco banchiere svizzero di Frederick Keinszig ne Il Padrimo – Parte III. Nel 2013 prese parte al film Il violinista del diavolo di Bernard Rose, e nel 2014 interpretò un anziano Yves Saint Laurent in Saint Laurent di Bertrand Bonello.
