Addio a Jean Paul – Belmondo, l’icona del cinema francese ci lascia all’età di 88 anni
Ci lascia all’età di 88 anni Jean Paul – Belmondo, l’icona del cinema francese nato a Neuilly – sur – Seine nel 1933, è morto nella sua casa di Parigi. A dare la notizia il suo avvocato.
“Era molto affaticato da qualche tempo. Si è spento serenamente.”
Figlio di uno scultore, Belmondo inizia a muovere i primi passi a teatro, in opere quali “l’Avaro” e “Cyrano de Bergerac”, per poi intraprendere la carriera cinematografica nel 1958 recitando in “Peccatori in blue jeans” di Marcel Carné, “A doppia Mandata” di Claude Chabrol nel 1959, e nel 1960 “Fino all’ultimo respiro” di Jean – Luc Godard, con il quale torna a collaborare nel 1965 in “Il bandito delle 1”.
Nel 1961 recita nei titoli diretti da Jean Pierre Melville “Leon Morin prete”, del 1961, “Lo spione” del 1962, e “Lo sciacallo”, del 1963, e ancora nel 1969 con François Truffaut, in “La mia droga si chiama Julie”.
Per quanto riguarda il cinema italiano Belmondo lavora nel 1960 con Vittorio De Sica ne “La ciociara”, e con registi quali Alberto Lattuada e Renato Castellani al fianco di Gina Lollobrigida, Claudia Cardinale, Sophia Loren e Stefania Sandrelli.
Nel 1989 vince il premio Cèsar grazie all’interpretazione in “Una vita non basta” di Claude Lelouch, e nel 2010 riceve il Premio alla Carriera dal Los Angeles Film Critics Association, nel 2011 invece la Palma d’oro onoraria al Festival di Cannes, e nel 2016 il Leone d’Oro alla carriera alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
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