un uomo con gli occhiali e i capelli bianchi

Addio a Ryūichi Sakamoto, il celebre compositore ci lascia a 71 anni

Il celebre compositore giapponese Ryūichi Sakamoto, ci lascia all’età di 71 anni a causa di un tumore al colon.

Ci lascia all’età di 71 anni Ryūichi Sakamoto, il celebre compositore giapponese vincitore dell’Oscar per la colonna sonora de L’ultimo Imperatore di Bernardo Bertolucci del 1987. Regista con il quale ha collaborato anche nel 1990 per le musiche de Il tè nel deserto, e nel 1993 de Piccolo Buddha.

La notizia della sua scomparsa del compositore è stata diffusa dal suo staff il 2 aprile, ma in realtà Sakamoto è si è spento lo scorso 28 marzo a causa di un tumore al colon. Male di cui lui stesso ne aveva dato annuncio nel 2021 attraverso il proprio sito ufficiale.

Figlio del noto editore Kasaki Sakamoto, della casa editrice Kawada Shobo Shinsha, Ryūichi Sakamoto ha iniziato a studiare scrittura musicale a 10 anni.

Appassionato dei Beatles e Debussy, alla fine degli anni ‘70, quando era uno studente prese parte alle manifestazioni studentesche. Esperienze queste che, come rivelò successivamente in un’intervista, furono fondamentali per la sua crescita. Nel 1978 forma la band di musica elettronica chiamata Yellow Magic Orchestra di cui era il batterista.

Nel corso della sua lunga carriera, ha pubblicato circa 102 album e firmato oltre 30 colonne sonore. Tra le sue collaborazioni ricordiamo i titoli Tacchi a Spillo del 1991 di Pedro Almodovar, Omicidio in diretta del 1998, e Femme Fatale del 2002 di Brian DePalma, e The Revenant del 2015 di Alejandro Gonzáles Iñárritu.

Nel 2017 inoltre, gli è stato dedicato il documentario Ryuichi Sakamoto: CODA, che ripercorre la sua vita e la sua musica.


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