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Addio Sandra Milo, la musa di Fellini ci lascia all’età di 90 anni

Sandra Milo, musa di Federico Fellini protagonista del panorama cinematografico degli anni ’60, ci lascia all’età di 90 anni.

Ci lascia all’età di 90 anni Sandra Milo, cantante, conduttrice televisiva, tra le protagoniste del panorama cinematografico italiano degli anni ’60, grazie a film come Il generale Della Rovere, Adua e le compagne, Fantasmi a Roma, Giulietta degli Spiriti e, soprattutto 8 ½, premiato agli Oscar.  Musa, assieme a Claudia Cardinale e Giulietta Masina di Federico Fellini, con il quale ebbe una relazione lunga ben 17 anni e che la soprannominò affettuosamente Sandrocchia, la Milo nata a Tunisi l’11 marzo del 1933, si è spenta nella sua casa circondata dai suoi cari che hanno dato la notizia.

Dopo aver trascorso l’infanzia nel borgo pisano di Vicopisano, ed essersi successivamente trasferita con la famiglia a Viareggio, nel 1948 soli 15 anni Sandra Milo sposa il marchese Cesare Rodighiero, da cui rimane incinta. Purtroppo però il bambino muore alla nascita a causa del parto prematuro, e i due si separano dopo 21 giorni di matrimonio.

Inizia a recitare nel 1953 con il film Via Padova, 46 di Giorgio Bianchi, che la vede accanto a Peppino De Filippo, Alberto Sordi, Giulietta Masina, Memmo Carotenuto, Massimo Dapporto, Ernesto Almirante, Vittorio Duse, Lamberto Maggiorani e Virna Lisi, Salvatrice Elena Greco, questo il suo vero nome della Milo, debutterà ufficialmente sul grande schermo nel 1955 ne Lo Scapolo di Antonio Pietrangeli al fianco di Alberto Sordi.

Tra i suoi lavori ricordiamo inoltre anche: Moglie e buoi del 1956 La donna che venne dal mare del 1956, Le avventure di Arsenio Lupin del 1957 di Jacques Becker, Totò nella luna del 1958 con Totò e Ugo Tognazzi. E ancora: Le voci bianche e La donna è una cosa meravigliosa, entrambi del 1964. Recentemente invece è apparsa in A casa tutti bene di Gabriele Muccino, del 2018, Il materiale emotivo di Sergio Castellitto del 2021, e Il più bel secolo della mia vita di Alessandro Capitano del 2023.  Nel 2021 è stata onorata con il David di Donatello alla Carriera.


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