AFI 2025: i 10 migliori film includono Jay Kelly e Hamnet, le serie top sono Pluribus e Task, premiati per impatto culturale e artistico.
L’American Film Institute (AFI), come riportato da AwardsWatch, ha svelato la sua selezione dei 10 migliori film e programmi televisivi del 2025, riconoscendo le opere più significative dell’anno per impatto culturale e qualità artistica.
I 10 migliori film del 2025
In ordine alfabetico, i film premiati dall’AFI sono:
- Avatar: Fuoco e cenere
- Bugonia
- Frankenstein
- Hamnet
- Jay Kelly
- Marty Supreme
- One Battle After Another
- Sinners
- Train Dreams
- Wicked: For Good
Molti di questi titoli si trovano anche nella top 11 del National Board of Review (NBR), con crossover significativi: Avatar: Fuoco e cenere, Frankenstein, Jay Kelly, Marty Supreme, il vincitore dell’NBR One Battle After Another, Sinners, Train Dreams e Wicked: For Good compaiono in entrambe le liste. Negli ultimi anni, la top 10 dell’AFI ha mostrato una forte correlazione con la top 10 dell’Oscar per il miglior film, con una media di circa 8/10 titoli in comune.
L’AFI ha inoltre assegnato un premio speciale al film It Was Just an Accident, del regista iraniano Jafar Panahi, recentemente condannato dall’Iran a un anno di carcere in contumacia. Panahi aveva già vinto tre Gotham Awards e il premio come Miglior Regista dal New York Film Critics Circle per questa opera.
I 10 migliori programmi TV del 2025
In ordine alfabetico, i programmi televisivi selezionati sono:
- Adolescence
- Andor
- Death by Lightning
- The Diplomat
- The Lowdown
- The Pitt
- Pluribus
- Severance
- The Studio
- Task
Alcune delle serie, come Adolescence, Andor, The Pitt, Severance e The Studio, sono state scelte per le loro recenti stagioni premiate agli Emmy. Altre, tra cui Death by Lightning, The Diplomat, Pluribus e Task, sono state incluse dopo la finestra di ammissibilità agli Emmy della scorsa stagione.
Le giurie e la cerimonia
Le giurie dell’AFI, separate per cinema e televisione, includevano tra gli altri Lily Gladstone, Lauren LeFranc, Patton Oswalt e Thomas Schlamme; gli studiosi Mark Harris e Leonard Maltin; rappresentanti delle università di Syracuse, USC, UCLA e UC Santa Cruz; e critici come Ann Hornaday, Janet Maslin e Peter Travers. Le giurie erano presiedute da Jeanine Basinger, presidente emerita e fondatrice del dipartimento di studi cinematografici della Wesleyan University, e da Richard Frank, vicepresidente del Consiglio di Amministrazione dell’AFI ed ex presidente dei Walt Disney Studios.
“Per oltre un quarto di secolo, gli AFI Awards hanno tenuto alta la bandiera della comunità senza competizione”, ha dichiarato il presidente e CEO dell’AFI, Bob Gazzale. “È un onore celebrare questi gruppi creativi come un tutt’uno, poiché insieme hanno dimostrato il potere dell’arte in tempi difficili.”
I premi AFI saranno celebrati durante un pranzo il 9 gennaio a Los Angeles, in onore dei film e dei programmi TV considerati rappresentativi dei risultati più importanti dell’anno nell’arte dell’immagine in movimento.






