Belfast: la sceneggiatura del film di Kenneth Branagh

Belfast: la sceneggiatura completa del film drammatico semi-autobiografico diretto dal candidato all’Oscar Kenneth Branagh.

Presentato alla 16ª Festa del Cinema di Roma e ad Alice nella Città, Belfast, il film semi-autobiografico scritto e diretto da Kenneth Branagh, arriverà nelle sale italiane il 3 marzo. Ambientato nell’estate del 1969, Belfast racconta la storia di Buddy, un bambino di nove anni cresciuto in una famiglia protestante della working class nordirlandese. La sua infanzia felice e spensierata, fatta di giochi in strada, televisione americana e film western, viene improvvisamente sconvolta dallo scoppio del conflitto tra cattolici e protestanti che segnerà l’inizio dei Troubles.

Mentre il quartiere si divide, tra barricate e violenze, Buddy osserva il mondo che cambia attraverso i suoi occhi innocenti, costretto a confrontarsi con scelte difficili, paure e dilemmi familiari. I genitori si trovano divisi tra l’amore per le proprie radici e il desiderio di proteggere il futuro dei figli. Nel caos crescente, i nonni diventano punti fermi, simboli di saggezza e memoria.

Qui la Recensione: Belfast, la recensione: la scia di un ricordo che crea un vero atto d’amore

La sceneggiatura di Branagh, che grazie a Deadline potete leggere qui: BELFAST,  è asciutta, personale e profondamente sentita: mescola il dramma storico con tocchi di leggerezza, umorismo e malinconia. Dialoghi semplici ma carichi di verità emotiva, personaggi tratteggiati con umanità e realismo, e una struttura narrativa lineare ma carica di tensione emotiva rendono il racconto accessibile e coinvolgente.

Girato in un elegante bianco e nero con occasionali inserti a colori (per i film e le fantasie di Buddy), Belfast è un’opera che trasforma il ricordo in un atto d’amore verso l’infanzia perduta, la famiglia e la città natale. Un racconto di formazione che, pur radicato in un contesto storico preciso, riesce a toccare corde universali.

Nel cast oltre allo stesso Branagh, la candidata al Golden Globe Caitriona Balfe, il premio Oscar Judi Dench, Jamie Dornan, Ciaran Hinds e l’esordiente Jude Hill. Balfe e Dornan nei panni dei genitori del protagonista e Dench e Hinds in quelli egli arzilli nonni.


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