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Bristish Society of Cinematographers: vince Robbie Ryan per la fotografia di Poor Things

La British Society of Cinematographers premia la miglior fotografia di Robbie Ryan per Poor Things di Yorgos Lanthimos.

Robbie Ryan ha vinto il premio della British Society of Cinematographers (BSC) per la migliore fotografia in un lungometraggio per Poor Things (Searchlight Pictures). La cerimonia di premiazione si è tenuta al Royal Lancaster Hotel di Londra ed è stata ospitata da Tristian Oliver.

Nella categoria Television Drama invece, come riportato da Awards Watch, a vincere è stato Jody Lee Lipes per il suo lavoro nello show di Amazon Prime Dead Ringers (“Episodio 1”).

L’Operators Award, assegnato dalla British Society of Cinematographers (BSC), dall’Association of Camera Operators (ACO) e dalla Guild of British Camera Technicians (GBCT), è andato a Ossie McLean per Saltburn (Warner Bros./ Amazon MGM) e nella categoria Televisione James Layton e Justin Hawkins hanno vinto per lo show Silo di Apple TV+ (“Episodio 1”).

Anthony Richmond ha ricevuto la più alta onorificenza del BSC: il Lifetime Achievement Award, il quale non ha potuto partecipare alla cerimonia e al suo posto hanno ritirato il premio i suoi figli, George Richmond e l’operatore Jonathan “Chunky” Richmond.

La British Society of Cinematographer’s ha inoltre premiato i due direttori della fotografia Jack Edwards e Ronnie McQuillan, per il lavoro nei cortometraggi. Il BSC ha conferito un premio speciale alla cinematografia First Steps, un programma educativo ideato da Fabian Wagner e sostenuto da Aga Szeliga e Mitch Payne. Il programma funziona per collocare gli allievi sui set cinematografici in modo che possano imparare a muoversi nel reparto macchine fotografiche. Alcuni dei primi allievi del programma erano sul palco per ritirare il premio insieme a Fabian, Aga e Mitch.

Il Bert Easey Technical Achievement Award infine è stato assegnato a Chemical Wedding. Lo sviluppo delle app Artemis e Helios da parte di Chemical Wedding ha contribuito a cambiare il modo in cui i direttori della fotografia si avvicinano al cinema.


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