Il trailer e il poster di Caffeina del Mondo, il documentario diretto da Giordano Bruno Guerri e Massimo Spano.
Rs Productions è lieta di annunciare l’uscita di Caffeina del mondo, un documentario diretto da Giordano Bruno Guerri e Massimo Spano, che arriverà nei cinema italiani dal 15 al 17 settembre.
Caffeina del mondo racconta la grande avventura del Futurismo, a partire dal manifesto del 1909 formato da Filippo Tommaso Marinetti fino al Dopoguerra. È proprio Marinetti – interpretato da Flavio Albanese – a raccontare i punti cardine del movimento: la velocità, il rapporto con la tecnologia, la rivoluzione architettonica, il nuovo ruolo sociale delle donne. Assieme a lui compaiono gli artisti che hanno fatto parte dell’avanguardia: Carlo Carrà (interpretato da Ettore Spada), Luigi Russolo (Marco Celli), Umberto Boccioni (Edoardo Della Bona), Gino Severini (Diego Bonelli), Giacomo Balla (Vittorio Nastri) e Adriana Bisi Fabbri (Beatrice Giovani).
Caffeina del mondo alterna filmati di archivio, scene recitate ex novo da attori, interviste a storici del tema a interventi dell’autore e regista Giordano Bruno Guerri. Dalla lettura dei manifesti e degli scritti, ai quadri di Balla, Boccioni e Severini, ai filmati d’epoca e ai progetti architettonici di Antonio Sant’Elia, tutto contribuisce a spiegare il ruolo storico dell’avanguardia, mettendo le idee di più di cento anni fa in relazione al mondo di oggi. Il Futurismo ha infatti cambiato la concezione del rapporto fra arte e vita, anticipando in numerosissimi settori intuizioni, anche scientifiche, sociali e tecnologiche (computer, televisione, rapporto uomo donna, architettura) che si sarebbero realizzate decenni dopo.
Caffeina del mondo è prodotto da Mariella Li Sacchi e Amedeo Letizia per Qualityfilm in coproduzione con Luce Cinecittà – Inlusion Creative Hub, il produttore Rai è Fabio Mancini in collaborazione con Rai Documentari con il contributo del MIC.
Caffeina del mondo, sinossi
Caffeina del mondo racconta la grande avventura del Futurismo italiano e il suo cammino nel mondo a partire dalle domande a cui cercò di rispondere per giungere sino alla sua fervente prossimità con le forme espressive (discutibili o meno) dei giorni nostri. Inevitabilmente la vicenda artistica si intreccerà con quelle direttamente umane dei protagonisti. Vedremo Tommaso Filippo Marinetti raccontarsi attraverso le sue parole e i suoi gesti. Incontreremo Boccioni, Carrà e gli altri Futuristi di ogni campo. Ci trasmetteranno, con i loro scritti e le loro opere, il senso di quella grande impresa che, guidati e sospinti da Marinetti, tentarono nei primi decenni del Novecento.