La sceneggiatura completa tra emozione e identità di Creed III, diretto e interpretato da Michael B. Jordan.
Uscito nel 2023, diretto e interpretato da Michael B. Jordan, Creed III segna una tappa importante nella saga nata con Rocky, dal momento che è il primo capitolo senza la presenza dello storico personaggio interpretato da Sylvester Stallone. Una scelta senza dubbio coraggiosa, che cambia il tono del film e mette al centro un racconto più personale e introspettivo. La sceneggiatura, scritta da Keenan Coogler e Zach Baylin, che potete leggere qui: CREED III, costruisce una storia carica di emozioni, in cui si parla di passato, redenzione, ferite irrisolte e della fatica di lasciarsi certe cose alle spalle.
In Creed III, Adonis Creed (interpretato da Jordan) ha tutto: si è ritirato dalla boxe da campione, gestisce una carriera di successo, ha una famiglia unita e una vita apparentemente tranquilla. Ma questa serenità viene spezzata quando ricompare Damian Anderson (Jonathan Majors), un vecchio amico d’infanzia, una volta anche lui promettente pugile, che ha trascorso quasi vent’anni in prigione. Il ritorno di Damian riporta a galla un passato ingombrante, fatto di legami spezzati, errori e sensi di colpa mai risolti.
Il cuore del film è proprio il conflitto tra Adonis e Damian. Non si tratta solo di un classico scontro tra pugili, ma di una battaglia interiore tra due uomini cresciuti insieme e finiti su strade molto diverse. I loro confronti sono tesi, emotivamente densi, e il duello finale sul ring non è solo fisico: è simbolico, una resa dei conti con il passato e con se stessi. Le emozioni non mancano, e il film riesce a far emergere la complessità dei due protagonisti, mostrando come i veri colpi più duri non siano quelli presi sul ring, ma quelli lasciati dalla vita.
Rispetto ai film precedenti, Creed III ha un tono più intimo e riflessivo. Senza la figura di Rocky, c’è più spazio per scavare dentro Adonis: il film parla di mascolinità, senso di colpa, del peso delle aspettative e della responsabilità nei confronti della propria famiglia. Allo stesso tempo, non mancano riflessioni su temi sociali come il sistema carcerario, le seconde possibilità e le ingiustizie che possono segnare per sempre una persona.
In definitiva, Creed III riesce a dare nuova linfa alla saga senza tradirne lo spirito. Non è solo una storia di boxe, ma un racconto di crescita, identità e riconciliazione con il proprio passato. Con questo film, Michael B. Jordan debutta alla regia con grande personalità, firmando un’opera matura, coinvolgente e autentica, che parla tanto con i pugni quanto con il cuore.