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Doris Day: la ragazza della porta accanto di Hollywood muore a 97 anni.

Doris Day: la ragazza della porta accanto di Hollywood muore a 97 anni.

Muore a 97 anni, nella sua Carmel Valley, circondata dall’affetto di una ristretta cerchia di amici e familiari, Doris Day, la ragazza della porta accanto dal volto fresco.

Ad annunciare la scomparsa dell’attrice, cantante pop e jazz estremamente nota prima di approdare e risplendere ad Hollywood alla Warner Bros., nel corso degli anni ’60 e ’70, la Doris Day Animal Foundation.

La Day, grazie alla natura ottimista, al sorriso smagliante, alla voce di burro e all’innocente charme, è stata una delle più amate del cinema americano, con il suo look biondo, era semplicemente meravigliosa. Da sempre associata alla canzone “Que Sera, Sera (Whatever Will Be, Will Be)”, e conosciuta soprattutto per i ruoli interpretati nelle commedie romantiche, in cui trionfava sempre grazie alla sua dolcezza, fece il suo debutto nel film di Hitchcock “L’uomo che sapeva troppo”, e ricevette la sua unica nomination per il ruolo della donna in carriera innamoratasi di Rock Hudson in “Pillow Talk”.

Sul finire degli anni ’50 era considerata alla pari dei colleghi uomini, un’assoluta garanzia di successo al box-office. Ha recitato con Hudson in “Lover come back” e “Send me no flowers”, con Cary Grant in “That touch of mink” e con James Garner in “The thrill of it all” e “Move over, darling”. Storie d’amore caste e prive di aspetti sessuali, oggi considerati necessari, che riflettevano la moralità di quei tempi.

Recitò anche nella sit-com targata CBS “The Doris Day Show” andata in onda dal 1968 al 1973, nella parte di una vedova con due figli che viveva in un ranch e lavorava come segretaria presso un magazine di San Francisco. Nel 1975, ha sbalordito Hollywood scrivendo una candida autobiografia (“Doris Day: Her Own Story”) in cui sfata la sua immagine zuccherosa. Attivista per i diritti degli animali, portò avanti la sua fondazione, e il Cypress Inn a Carmel-by-the-sea, un hotel in cui gli animali potevano socializzare con gli umani.

Doris Day nasce a Mary Ann Von Kappelhoff il 3 Aprile 1922, con il sogno di fare la ballerina, ma un gravissimo incidente d’auto a 12 anni, infranse il suo sogno immobilizzandola per ben 3 anni, periodo in cui imparò a cantare. Come attrice e cantante, la Day attirò molte attenzioni, a cominciare da quella di Bob Crosby. All’età di 23 anni, registrò la sua prima hit, “Sentimental Journey”.

Secondo Bruce Eder, il successo dell’artista è dovuto soprattutto al suo modo di approcciarsi alle canzoni e al pubblico, dal momento che sembrava esibirsi per ogni singolo individuo presente. Il suo appeal le procurò immediatamente altre opportunità. Dopo essere apparsa al New York’s Little Club, chiese uno screen test per Warner Bros. Michael Curtiz fu a tal punto impressionato da procurarle una parte nel musical “Romance on the High Seas”. Non importava la parte recitata. Doris Day riusciva sempre ad essere sé stessa. Tra i suoi film successivi, si ricordano: “My dream is yours”, “Young man with a horn”, “Tea for two”. In “Storm Warning”, la Day cambiò il proprio registro attoriale, e nel 1956, arrivò “L’uomo che sapeva troppo” di Alfred Hitchcock.

Nel 1954, apparve al fianco di Frank Sinatra in “Young at heart”. Poi lasciò la Warner per la MGM, duettò con Clarke Gable in “Teacher’s pet”, Jack Lemmon in “It happened to Jane” e con David Niven in “Please don’t eat the daisies”. La donna ha dimostrato di saper interpretare ben altro oltre la ragazza della porta accanto. È tornata in TV per condurre “Doris Day’s Best Friends” dal 1985 al 1986. Nel 1989 ha ricevuto il Cecil B. DeMille Award alla carriera.

Durante la sua vita, Doris Day è stata sposata quattro volte.

FONTE THE HOLLYWOOD REPORTER.


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