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Elemental, incontro stampa: il regista e le voci italiane raccontano la nuova favola Disney e Pixar

Il regista Peter Sohn e le voci italiane raccontano alla stampa il nuovo film animato Disney e Pixar: Elemental

Dopo aver chiuso il 76esimo Festival di Cannes, Elemental, il nuovo film Disney e Pixar, approderà nelle sale cinematografiche italiane il 21 giugno 2023. Una favola magica, una storia di amicizia e di amore, una sorta di rivisitazione di Romeo e Giulietta tra fuoco e acqua.

Elemental introduce Ember, una tenace, acuta e “ardente” giovane donna, la cui amicizia con un ragazzo di nome Wade, divertente, sdolcinato e “che segue la corrente”, mette alla prova le sue convinzioni sul mondo in cui vivono.

A presentare l’atteso film alla stampa, in occasione della proiezione in anteprima, il regista Peter Sohn assieme alle voci italiane, ovvero: Valentina Romani voce di Ember; Stefano De Martino di WadeSerra Yilmaz della mamma di Ember, Cinder; e Mr. Rain interprete del brano del film.

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A rompere il ghiaccio, dando il via all’incontro, il regista Peter Sohn, il quale attraverso Elemental si avventura fuori dalla sua zona confort per raccontare una parte della sua infanzia e di vita vissuta a New York, esplorando questo particolare mondo nato dall’immaginazione dei filmmaker di Pixar e creato appositamente per l’esperienza sul grande schermo. Ed è proprio alle grandi metropoli di tutto il mondo che Element City è ispirata, racchiudendo le caratteristiche di ogni comunità di elementi: da giganti edifici simili a dei pini, a grattacieli con cascate, a un’arena a forma di tornado chiamata Cyclone Stadium.

“In realtà tutto è partito circa 7 anni fa mentre stavo partecipando ad un evento a New York, una celebrazione delle arti nel Bronx dove io sono nato e dal quale vengo” – svela il regista. “Invitato a salire sul palco mi sono ritrovato a guardare mio padre, mia madre e mio fratello che erano presenti, e ho mi sono reso conto di quanto fosse diversificato il pubblico. Ho visto l’età che i miei genitori avevano raggiunto, i quali si sono messi a piangere toccandomi nel profondo. Un momento che mi ha suscitato grandi emozioni facendomi ripensare a tutti i sacrifici che hanno fatto quando sono arrivati in un paese a loro sconosciuto, senza conoscere la lingua, per portare me e mio fratello nella condizione in cui siamo ora” – dice il regista. “Nel corso dell’evento una voce in tono perentorio dal pubblico ha detto ‘beh faresti proprio bene a ringraziare i tuoi genitori!’, io li ho ringraziati e quando sono tornato alla Pixar gli amici e le altre persone presenti mi hanno chiesto che cosa fossi andato a fare a New York. Ho raccontato loro tutta la storia e cosa fosse successo, e mi hanno detto che forse era veramente il momento di realizzare un film, e questo è il motivo per cui lo abbiamo realizzato ora.”

Prosegue spiegando: “Il film è partito come una storia d’amore. Quando ho disegnato per la prima volta il personaggio di fuoco non aveva nulla a che fare con il personaggio che vedete, poi dopo ho disegnato il personaggio dell’acqua ed è venuta fuori questa tensione. Ho pensato al rapporto con mia moglie, le cui origini italiane mi hanno fatto andare un po’ contro il volere della famiglia che avrebbe preferito una donna coreana. Questa cosa ha avuto un impatto sulla mia vita e sui miei successivi rapporti. Quando ho presentato questa idea alla Pixar la prima domanda che ci siamo posti è stata: ‘E se il fuoco si innamorasse dell’acqua?’”

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La parola passa alle voci italiane.

“E’ stato un viaggio magico, un sogno che si realizza. Sono cresciuto con i film Disney e Pixar, come Toy Story e ovviamente le principesse, Cenerentola e Biancaneve. La Disney ha sempre fatto parte della mia vita” – afferma Valentina Romani. “Questo personaggio in particolare l’ho sentito molto mio. Avendo i capelli ramati scherzando dico sempre che ho il fuoco nei capelli, e quindi mi si è sembrato un incastro perfetto di cose giuste al momento giusto. Ember è un carattere tutto fuoco, non solo fuori ma anche dentro, è esuberante, divertente ma anche molto sensibile. La cosa che più piace di lei è che è vera, e ha paura a volte di dire la verità” – conclude. “E’ stata un’esperienza nuova, diversa dal lavoro che faccio di solito che mi ha emozionato davvero tanto. Sono molto felice e sodisfatta del lavoro che abbiamo fatto ed è qualcosa che mi rimarrà per sempre. Inoltre Elemental, per quanto riguarda i pregiudizi, secondo è anche un po’ una lente di ingrandimento, che vengono superati dalla voglia di viversi e buttarsi nelle cose.”

“Io devo ringraziare il direttore del doppiaggio che ha fatto un grande lavoro su di me insegnandomi ad usare la voce. All’inizio di ogni doppiaggio faticavo molto, ma alla fine di ogni giornata mi rendevo conto che la mia voce era impostata diversamente e ne approfittavo per mandare gli audio di lavoro su whatsaap e mi divertivo molto” – dichiara invece Stefano De Martino. “Questa esperienza sarà un ricordo magico. Ciò che da grazie a questo progetto è il movente romantico che insegna senza la pretesa di insegnare, e normalizza un argomento oggi saturo perché facciamo sempre attenzione ai termini e abbiamo sempre paura di parlare delle disuguaglianze. Questo film invece lo fa in modo naturale e sano. Di Wade mi piace l’emotività e per questo è atipico come personaggio maschile animato. In genere siamo abituati a vedere il principe, l’eroe che in qualche modo deve dimostrare la sua forza attraverso delle imprese preoccupandosi della sua principessa. Wade invece è tutto il contrario, piange continuamente e non ha paura di mostrare la sua emotività anzi la mette al servizio di quella che è la sua missione ovvero Ember. Mi piace anche la sua ingenuità da bambino, che lo porta a non porsi alcun problema nel toccare una fiamma.”

“Anche io sono cresciuta con Disney, non vi sembrerà vero ma è così. Sono cresciuta con Fantasia, da bambina era il mio film preferito ma non si poteva vedere a casa e mi dovevano portare in sala e lo arò visto 5 o 6 volte” – rivela Serra Yilmaz. “Io adoro fare doppiaggio, mi capita raramente in Italia e quando ho avuto questa proposta sono stata molto felice e l’ho fatto con grandissimo piacere. Ho trovato questo personaggio meraviglioso ed è veramente un grande onore poter far parte di questo lavoro. Il film mi è piaciuto non solo per la grafica, i colori e la musica ma anche perciò che ci racconta. Oggi abbiamo tanti problemi di immigrazione, e in Elemental loro sono migranti che devono lasciare il proprio paese per via delle condizioni climatiche e andare in un posto che non li accetta. Poi c’è l’incompatibilità, che scompare quando c’è l’amore” – in merito al suo personaggio dice. “Cinder mi piace molto per questo lato un po’ veggente di riuscire a sentire l’amore nell’aria, ha inoltre la giusta misura per riconciliare il babbo e la figlia, e nonostante tutto sa accettare il ragazzo acquatico perché per lei l’amore è al di sopra di tutto.”

“Devo dire che è stato un lavoro abbastanza semplice ed essendo fan della Disney è stato per me un grande onore. Ho studiato il testo e ho cercato di dargli una mia visione, è stato un lavoro di due giorni e vi ringrazio per questa fantastica opportunità. Un sogno. Il mio elemento preferito in questo film è il fuoco.” – conclude infine Mr. Rain.

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Emanuela Giuliani


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