Le prime immagini ufficiale dell’attesissimo Frankenstein diretto da Guillermo del Toro in concorso a Venezia 82.
Come annunciato, l’attesissimo Frankenstein di Guillermo del Toro, farà il suo debutto in Concorso all’82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si svolgerà dal 27 agosto al 6 settembre 2025. Il film con protagonisti Oscar Isaac, Mia Goth e Jacob Elordi debutterà nel 2025, è una rivisitazione personale e visionaria del celebre romanzo gotico di Mary Shelley, pubblicato per la prima volta nel 1818, che, come dichiarato il regista premio Oscar si tratta del “suo romanzo preferito al mondo”.
Il progetto rappresenta peer del Toro un sogno che finalmente si realizza grazie anche alla collaborazione con Netflix, e di cui grazie a Vaniety Fair, vi mostriamo le prime immagini ufficiali, condivise poi anche dallo streamer, che offrono tra l’altro un primissimo sguardo della Creatura di Jacob Elordi.
Prodotto dallo stesso del Toro, che ne firma anche la sceneggiatura con J. Miles Dale, già suo collaboratore in La forma dell’acqua, la colonna sonora è stata curata da Alexandre Desplat, altro nome di fiducia del regista, vincitore di due Premi Oscar per le musiche di The Grand Budapest Hotel e La forma dell’acqua. Nel film in particolare Jacob Elordi (Saltburn, Euphoria) interpretare la Creatura, Oscar Isaac (Dune, Moon Knight) nel tormentato scienziato Victor Frankenstein, e Mia Goth (Pearl, Infinity Pool) nel ruolo della protagonista femminile. A completare il cast: Christoph Waltz, Felix Kammerer, Lars Mikkelsen, David Bradley e il giovane Christian Convery.
Ambientato in un’Europa cupa e decadente, il film promette un’estetica gotica e poetica, tipica dello stile di Del Toro. La trama segue la discesa di Victor Frankenstein, brillante ma arrogante scienziato, la cui ossessione per la creazione della vita lo porta a generare un essere abominevole. La creatura, nonostante l’aspetto terrificante, è dotata di una profonda sensibilità e intelligenza, ma viene rifiutata dalla società, e il risultato è una tragica spirale di solitudine, vendetta e autodistruzione.