Il trailer e il poster di Greenland 2 – Migration, il film con Gerard Butler dal 29 gennaio al cinema con Lucy Red e Universal Pictures.
Dopo il successo internazionale di Greenland (2020), arriva in sala il 29 gennaio distribuito da Lucky Red e Universal Pictures International Italy Greenland 2 – Migration, l’attesissimo secondo capitolo del survival movie apocalittico diretto da Ric Roman Waugh, con protagonista Gerard Butler, anche in veste di produttore.
E nell’attesa, ecco il poster e il trailer italiani del film, che anticipano un nuovo, spettacolare viaggio ai confini della sopravvivenza umana.
Cinque anni dopo l’impatto della cometa Clarke che ha devastato la Terra, la famiglia Garrity è sopravvissuta rifugiandosi in un bunker in Groenlandia. Ma quando anche quell’ultimo baluardo viene distrutto, John Garrity (Gerard Butler), sua moglie Allison (Morena Baccarin) e il figlio Nathan (Roman Griffin Davis) sono costretti a tornare in superficie.
Il mondo che li attende è irriconoscibile: un pianeta ferito, segnato da catastrofi climatiche continue e da una umanità ridotta allo stremo. Tra le macerie di un’Europa congelata e ostile, i Garrity intraprendono una migrazione disperata verso la Francia, dove si dice possa esistere un nuovo luogo in cui ricostruire la civiltà.

Greenland 2 – Migration non racconta come evitare la fine del mondo, ma cosa accade dopo, quando sopravvivere non basta più e la vera sfida diventa tornare a vivere. Accanto a Gerard Butler e Morena Baccarin, il film vede Roman Griffin Davis nel ruolo del figlio Nathan, adolescente cresciuto sottoterra, simbolo di una generazione che non ha mai conosciuto il mondo di prima. Completano il cast Amber Rose Revah, Sophie Thompson, William Abadie e Trond Fausa Aurvåg.
Alla regia torna Ric Roman Waugh, già autore del primo Greenland, mentre la sceneggiatura è firmata da Chris Sparling e Mitchell LaFortune. La produzione è affidata a Thunder Road, G-BASE, Anton e CineMachine Media Works.
Con Greenland 2 – Migration, la saga evolve da racconto di emergenza globale a odissea post-apocalittica intima e potente, dove l’azione spettacolare si intreccia con una riflessione profonda su famiglia, speranza, migrazione e ricostruzione. Un film che parla al presente, mettendo al centro le scelte morali, la resilienza e il bisogno universale di trovare un luogo da chiamare casa, anche quando il mondo è cambiato per sempre.






