I creatori Rian Johnson e Ram Bergman parlano di Wake Up Dead Man, del futuro del franchise e dello studio di Hollywood.
A prima vista, la T-Street Productions non sembra granché: un tranquillo edificio riqualificato nella zona ovest di Los Angeles, un tempo negozio di articoli musicali. Ma tra le sue mura, un piccolo collettivo di creativi determinati sta facendo qualcosa di raro a Hollywood: puntare sulla narrazione fine a se stessa.
Fondata dal regista Rian Johnson e dal produttore Ram Bergman, T-Street, come riportato da Variety, non è la classica casa di produzione cinematografica. Non ha una società madre, nessun accordo di prelazione con uno studio e nessuna ambizione di costruire un brand se non quella di realizzare film originali capaci di conquistare il pubblico. È un santuario creativo progettato da e per i registi, dove il rischio non viene evitato, ma incoraggiato.
“Non abbiamo mai avuto un piano di crescita fine a se stesso,” spiega Bergman. “Non cerchiamo di trasformare questo progetto in un accordo con uno studio o di venderlo. Si tratta solo di supportare i registi.”
Questa filosofia ha portato alla realizzazione di film acclamati come l’Oscar American Fiction (2023) e al successo globale del franchise Cena con delitto. Il terzo capitolo, Wake Up Dead Man, debutta questa settimana nelle sale, per poi arrivare su Nerflix il 12 dicembre.
Ma la T-Street non è solo film: è anche una storia di persone che credono fermamente nella propria visione artistica. Prima che Cena con delitto diventasse un fenomeno di cultura pop, Johnson e Bergman avevano già costruito le loro carriere puntando sul controllo creativo e autofinanziando i propri film.
“Ci hanno detto di non investire i nostri soldi”, ricorda Bergman. “Ma se non siamo disposti a scommettere su noi stessi, perché dovrebbe farlo qualcun altro?”
Da questa mentalità è nata la T-Street, all’ombra di Cena con delitto. Il primo film è stato realizzato in modo indipendente e venduto dopo la sua conclusione, una scommessa che ha dato risultati straordinari. L’accordo per due sequel con Netflix ha fruttato 450 milioni di dollari, ma ora i diritti tornano a Johnson e Bergman. “È ancora il nostro franchise,” sottolinea Bergman.
Johnson è altrettanto intransigente: nessun altro scriverà o dirigerà un film di Cena con delitto. “Ogni film della saga è qualcosa che voglio realizzare. Se non sarà così, non faremo un altro film.”
Questa protezione si estende anche ai personaggi: solo Benoit Blanc tornerà, mentre il ritorno di altri protagonisti o reunion in stile Avengers è escluso. “Mi piace che ogni storia sia un caso a sé, con nuovi attori e nuove dinamiche,” spiega Johnson.
Nonostante Wake Up Dead Man segni la fine dell’attuale accordo, il futuro di Benoit Blanc è tutto da scrivere. “Ogni volta che mi verrà un’idea nuova, partiremo da lì,” afferma Johnson, che sta già scrivendo un nuovo film con riprese previste per il 2026.
L’idea del personaggio di Blanc era nella mente di Johnson da anni: già al primo appuntamento con la moglie Karina Longworth aveva accennato al giallo che sarebbe diventato Cena con delitto. Nel 2017, al termine della produzione di Star Wars: Gli ultimi Jedi, Johnson iniziò a scrivere il primo film della saga.
Parallelamente, Johnson e Bergman si sono avventurati in TV con il thriller Poker Face, con Natasha Lyonne, acclamato dalla critica e candidato agli Emmy. Nonostante il successo, Peacock ha cancellato la serie dopo due stagioni, e il duo sta valutando una nuova versione con Peter Dinklage nel ruolo principale.
T-Street è nota per la sua segretezza, che alimenta spesso pettegolezzi infondati. Prima della premiere di Wake Up Dead Man a Toronto, circolavano voci sul presunto flop del film, ma le recensioni sono state entusiastiche: 95% di valutazioni positive su Rotten Tomatoes.
Se T-Street è la macchina, i produttori ne sono il motore: Nikos Karamigios, Ben LeClair, Leopold Hughes e Katie McNeill, ciascuno selezionato con cura, condividono un approccio creativo basato su fiducia e dedizione.
“Non c’è parte del film in cui non siamo coinvolti”, spiega McNeill. “Siamo presenti in sviluppo, preparazione, sul set, in post-produzione e nella strategia premi.” Karamigios aggiunge: “Assicuriamo che tutto funzioni, mantenendo le cose in carreggiata.”
I progetti non vengono assegnati a tavolino: i produttori li scelgono organicamente, seguendo passione e intuito. L’obiettivo è chiaro: dare ai registi libertà creativa. “Non andiamo in cerca di sceneggiature di supereroi,” dice Johnson. “Cerchiamo voci oneste e strane che abbiano qualcosa da dire.”
Anche Wake Up Dead Man segue questa filosofia. Non si tratta di sfruttare un franchise, ma di creare qualcosa di nuovo e originale. I precedenti film della saga hanno già ottenuto riconoscimenti prestigiosi, con nomination ai Producers Guild of America e agli Oscar per Johnson. Nonostante realizzi pochi progetti all’anno, T-Street ha avuto un impatto significativo, dimostrando che è possibile vivere facendo i film che si desidera.
“Siamo padroni dei nostri impegni, del nostro ufficio, persino dell’edificio”, sottolinea Bergman. “Questa libertà è il vero risultato.”
Johnson conclude: “Avere un partner di cui ti puoi fidare al 100% è raro. È la più grande benedizione in questo settore.”






