La sceneggiatura completa de Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno, il capitolo conclusivo della trilogia di Christopher Nolan.
Ispirato all’iconico eroe mascherato ideato da Bob Kane e Bill Finger per la DC Comics, Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises) è il capitolo conclusivo dell’acclamata trilogia cinematografica diretta da Christopher Nolan. Distribuito nel 2012, il film rappresenta la chiusura del percorso narrativo iniziato con Batman Begins (2005) e proseguito con Il cavaliere oscuro (2008), che ha ridefinito il genere dei cinecomic con un approccio maturo, realistico e profondamente umano. Christian Bale riprende per l’ultima volta il ruolo di Bruce Wayne/Batman, confermandosi uno degli interpreti più iconici e intensi nella storia del personaggio.
La sceneggiatura, che potete leggere qui: IL CAVALIERE OSCURO – IL RITORNO, scritta da Jonathan Nolan e Christopher Nolan, partendo da un soggetto sviluppato con David S. Goyer, prende ispirazione da diversi cicli a fumetti fondamentali nella mitologia del Cavaliere Oscuro, tra cui Batman: La vendetta di Bane e Batman: Knightfall (1993), in cui Bane emerge come un avversario formidabile capace di spezzare fisicamente e mentalmente l’eroe. Altri riferimenti importanti provengono da Il ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller, per il ritratto di un Batman invecchiato e disilluso, e da Batman: Terra di nessuno (1999), che descrive una Gotham isolata, in preda al caos e abbandonata dalle autorità centrali.
Il film è ambientato otto anni dopo la morte di Harvey Dent, evento che ha segnato profondamente Gotham City e ha costretto Bruce Wayne al ritiro, il quale, sotto la maschera del silenzioso benefattore, conduce un’esistenza solitaria e dolorosa, consumato dai sensi di colpa e dalle ferite fisiche e morali. Ma l’arrivo di Bane (Tom Hardy), un terrorista freddo e calcolatore con una forza straordinaria e un piano per distruggere Gotham, rompe il fragile equilibrio e costringe Batman a riemergere dall’ombra. Al contempo, l’astuta e ambigua ladra Selina Kyle (Anne Hathaway) e il giovane poliziotto idealista John Blake (Joseph Gordon-Levitt) diventano alleati fondamentali nel contrastare la minaccia crescente.
Tra i personaggi di ritorno, troviamo Alfred dal volto di Michael Caine, la cui performance nel mentore paterno di Bruce è la più commovente dell’intera trilogia, Lucius Fox (Morgan Freeman), geniale ingegnere a capo della Wayne Enterprises, e il commissario James Gordon (Gary Oldman), figura morale centrale e punto di contatto tra Batman e la giustizia istituzionale.
Dalla caduta alla rinascita, al concetto di eredità, del valore del sacrificio personale e della resilienza di fronte all’annientamento, con un tono cupo ma infuso di speranza, Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno è un’opera di grande ambizione e scala epica. Nolan ha girato molte sequenze d’azione in formato IMAX, accentuando così l’impatto visivo e l’immersività, in particolare nelle scene della rivolta a Gotham e nello scontro fisico tra Batman e Bane. La colonna sonora, composta da Hans Zimmer, contribuisce in modo decisivo all’intensità drammatica del film, mescolando motivi ricorrenti della trilogia a nuovi temi ispirati al caos e alla rivolta.
Nonostante l’enorme aspettativa che gravava sul progetto, il film è stato un successo commerciale e ha ricevuto un’accoglienza perlopiù positiva da parte di critica e pubblico. Ha incassato oltre un miliardo di dollari in tutto il mondo e ha consolidato il ruolo di Christopher Nolan come autore in grado di coniugare intrattenimento e profondità narrativa. Alcune discussioni critiche si sono concentrate su aspetti della trama considerati forzati o su certe scelte simboliche del finale, ma nel complesso Il cavaliere oscuro – Il ritorno è stato riconosciuto come una conclusione degna e potente, in grado di dare un senso compiuto all’arco evolutivo del protagonista.
Con questo film, Nolan ha trasformato la figura di Batman da semplice vigilante a simbolo collettivo, chiudendo la trilogia con una riflessione sull’identità, sulla responsabilità e sul ruolo degli eroi in un mondo imperfetto e profondamente umano.