il cinema in piazza

Il Cinema in Piazza: si conclude l’undecisma edizione

Con oltre 120.000 spettatori e 94 proiezioni si conclude domenica 13 luglio l’undicesima edizione de Il Cinema in Piazza.

In attesa degli ultimi incontri con Luca Marinelli, Lorenzo Mieli e il cast della serie M – Il figlio del secolo, e Laura Citarella che introdurrà al pubblico il suo Trenque Lauquen, con oltre 120.000 spettatori e 94 proiezioni gratuite si sta per concludere l’undicesima edizione de Il Cinema in Piazza. L’evento è promosso dalla Fondazione Piccolo America con il contributo di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura – Dipartimento Attività Culturali, e dal 1° giugno al 13 luglio 2025 ha attraversato la città di Roma riempiendo di storie, voci e visioni sia le piazze di San Cosimato, Cervelletta e Monte Ciocci, che il Cinema Troisi, quarto luogo figlio della manifestazione.

A testimoniare la crescita costante dell’iniziativa sono stati i 37 appuntamenti speciali – raddoppiando così il numero dello scorso anno – che hanno portato sul palco ospiti nazionali e internazionali per condividere riflessioni, proiezioni e dibattiti con il pubblico grazie ad un programma sempre più ricco. Non sono mancati gli ospiti a sorpresa, in tutti i sensi: Al Pacino ha visitato il Cinema Troisi unendosi al pubblico di Foxcatcher di Bennett Miller, introdotto dal regista e dalla star Mark Ruffalo.

L’attore di Hollywood, unitosi anche lui in corsa, ha anche omaggiato Federico Fellini scegliendo per la sua Carta bianca Amarcord e condividendo una riflessione: “Questi cinema sono per noi, lo sono sempre stati e dovrebbero restare nelle nostre mani. Quando perdiamo questi luoghi perdiamo parte della nostra immaginazione collettiva. (…) Ci siamo trasformati moltissimo ma certe cose non sono mutate: il senso della famiglia, le risate condivise, l’amore. E poi ci sono i fascisti, la cui incompetenza è rimasta la stessa, oggi come ieri”. Infine il regista Gaspar Noé ha introdotto il suo Climax aggiungendosi alla serata in programma con Asia Argento e il bouncer del Berghain Sven Marquardt.

Il progetto ha coniugato l’esperienza collettiva del cinema gratuito all’aperto con l’approfondimento culturale, in equilibrio tra sottoculture grandi maestri, confermando l’identità popolare della manifestazione. L’edizione è stata arricchita ulteriormente dai tre film selezionati da Criterion Collection per il pubblico di Monte Ciocci: Paper Moon di Peter BogdanovichShaft di Gordon Parks e Pat Garrett e Billy the Kid di Sam Peckinpah, che avrebbe compiuto 100 anni nel 2025.

Dell’undicesima edizione risuonano ancora le parole di Paola Cortellesi, che ha inaugurato Il Cinema in Piazza a San Cosimato presentando Una giornata particolare di Ettore Scola“Alla fine degli anni Settanta Scola ha voluto portare alla luce un argomento importantissimo, quello della condizione della donna nel passato per parlare del presente, di abuso familiare, di omessuallità, di temi che all’epoca erano quasi sull’orlo della risoluzione, o almeno sembrava fosse così, perché non lo sono ancora”. E sempre nella piazza di Trastevere, in occasione della retrospettiva omaggio a Roberto Rossellini nell’anno del suo 80° anniversario, Susanna Nicchiarelli ha ricordato: “Non dobbiamo dimenticare che la Resistenza è stata la costruzione di una pace. ‘Tornerà la primavera’, dice quel dialogo meraviglioso sulle scale del palazzo, ‘finirà tutto questo’”.

Mentre ad aprire le danze del Cinema Troisi è stato Leos Carax con la sua Carta bianca Une chambre en ville di Jacques Demy, il Parco della Cervelletta ha accolto il maestro Walter Hill con il suo cult del 1979 The Warriors, e un emozionante omaggio al regista David Lynch, con la proiezione dei primi due episodi di Twin Peaks in collaborazione con MUBI. Il maxischermo di Monte Ciocci si è acceso con la proiezione di Palazzina Laf insieme a Michele Riondino, per discutere insieme alle lavoratrici e ai lavoratori dello spettacolo della situazione critica in cui verte il cinema italiano: “Provate ad immaginare come sarebbe la vostra vita senza i film, quanto saremmo tutti più soli e tristi se non potessimo guardarci in questi specchi”.

Memorabili i due appuntamenti con il regista Albert Serra, che ha presentato Tardes de soledad al Cinema TroisiPacifiction a Monte Ciocci, e quelli con la regista Lexi Alexander che ha presentato Absolute Dominion e Green Street Hooligans, in occasione del 20° anniversario del film: “Voglio ringraziarvi per essere scesi in strada per sostenere la Palestina e per aver proiettato la bandiera stasera. Ho fatto vent’anni fa un film che parlava di persone che facevano a cazzotti. Oggi, invece, i pugni non si usano più: oggi si usano i droni. Oppure è l’intelligenza artificiale a decidere chi deve vivere e chi deve morire”.

Tra i momenti cult di quest’anno la serata dedicata al film generazionale Tre metri sopra il cielo, presentato a vent’anni dall’uscita dai protagonisti Riccardo ScamarcioMaria Chiara Augenti e dal regista Luca Lucini che, insieme agli ideatori del podcast Decennio Breve Stefano Monti e Maria Cafagna, hanno intonato Sere nere di Tiziano Ferro in una Monte Ciocci pienissima e nostalgica.

Indimenticabile l’esilarante incontro tra Alessandro Borghi e Fabio e Damiano D’Innocenzo per introdurre la maratona integrale di Dostoevskij, e quello con Daniele Luchetti per celebrare i trent’anni del suo film La scuola, ricordando il lavoro fatto a partire dalle opere di Domenico Starnone. Spazio anche ad un dibattito schietto e spontaneo sulla disparità di genere nell’industria discografica e sulle battaglie femminili insieme a Margherita Vicario e Carlotta Gamba, in occasione della proiezione a Monte Ciocci di Gloria!, mentre in una San Cosimato invasa dai fan degli Who per la presentazione di QuadropheniaFranc Roddam ha parlato di adolescenza, solitudine e pace: “Il messaggio è abbastanza chiaro: la violenza non è mai la soluzione”.

Non sono mancati i doppi appuntamenti con i maestri del documentario contemporaneo Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, ospiti per presentare Bestiari, Erbari, Lapidari e Spira MirabilisGia Coppola con The Last Showgirl al Cinema TroisiPalo Alto a Monte Ciocci, dove si è rivolta proprio ai più giovani: “Non abbiate paura di fallire, anche perché poi correte il rischio di non fare mai niente. Questa è una cosa che ho imparato nella mia famiglia”.

Tantissime le Carte bianche, oltre quelle già citate, con Ari Aster che ha scelto JFK di Oliver Stone, Alba Rohrwacher con A woman under the influence di John Cassavetes, Monsoon Wedding di Mira Nair presentato da Ali Sethi e l’atteso ritorno di Brady Corbet, che ha introdotto il terrificante Angst alla Cervelletta e il suo pluripremiato The Brutalist al Troisi, in dialogo con il grande architetto Daniel Libeskind che ha dichiarato: “Penso che il film sia brillante, cattura alla perfezione il mondo transnazionale che un architetto deve abitare. È molto difficile costruire qualcosa che non sia puramente di natura commerciale. L’architettura esiste anche nella mente e nella fantasia dell’architetto, esiste nei suoi disegni. Nel film c’è tutto, ritrovo molto della storia dell’Olocausto, dell’America e del capitalismo. C’è tutto quello che un architetto deve affrontare per riuscire a portare a termine un progetto. Ci sono il brutalismo e la brutalità della società”.

Marcello Cesena, Simona Garbarino, Fabrizio Lopresti, Mauro Pirovano, Simonetta Guarino, Marcella Silvestri e i comici Daniele Tinti e Stefano Rapone sono stati protagonisti di un evento che ha radunato dopo vent’anni i fan dell’iconica Sensualità a corte, con la proiezione di un montaggio speciale dei migliori sketch delle ultime quattro stagioni della serie-parodia. Una notte all’insegna della fantasia e dell’immaginazione ha visto l’autore e illustratore Brian Selznick raccontare le origini di Hugo di Martin Scorsese, vincitore di 5 premi Oscar e tratto dal suo del celebre romanzo The Invention of Hugo Cabret“La cosa davvero bella e sorprendente è che, attribuendo importanza alla scrittura e alla lettura, il mio libro celebra il cinema. Ma Martin Scorsese ha completamente rovesciato la prospettiva, perché realizzando il film lui ha celebrato i libri, la scrittura e la lettura”.

Tra le grandi novità di quest’anno spicca anche La Residenza, progetto parallelo di formazione e sviluppo dedicato a giovani registi under 35 provenienti da tutto il mondo e realizzato in collaborazione con Numero 10. Un percorso intensivo di workshop e tutoraggio con professionisti del settore, guidati dalla visione artistica di Valeria Golino, mentore della prima edizione, che ha preso vita dal 9 giugno al 6 luglio, offrendo la possibilità a quattro registi e registe di immergersi nella realtà de Il Cinema in Piazza e incontrare da vicino gli ospiti internazionali, con i quali hanno potuto confrontarsi sullo sviluppo di un progetto cinematografico da presentare alla casa di produzione Numero 10 fondata da Paolo Sorrentino.

Il Cinema in Piazza 2025 si è svolto con l’Alto Patrocinio del Parlamento europeo e con il patrocinio della Regione Lazio. Il progetto è realizzato con il contributo di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura – Dipartimento Attività Culturali.

Il Cinema in Piazza è reso possibile grazie ai contributi di SIAEBNL BNP ParibasAceaPeriferiacapitale – Fondazione Charlemagne, Armani/SilosFai CislOtto per Mille Chiesa Valdese e WeRoad.

WeAre Roma è stato Social Media Partner dell’edizione 2025, The Roman Post il Local media partner. Roma Today, ConfrontiScomodoZero, Movieplayer.it e Wanted in Rome sono stati i media partner, Radio Rock il radio partner, Unidata è stato digital partner per la connettività, mentre Palazzo Velabro Hospitality Partner.

L’iniziativa è stata organizzata con la collaborazione e il patrocioni dell’Ambasciata Francese in Italia l’Ambasciata di Svezial’Ambasciata della Repubblica Ceca, l’Istituto Cervantes, l’Accademia di Spagna, l’Istituto Giapponese di Cultura e la Camera di Commercio di Roma  e con le realtà produttive del territorio tra cui CoopLe LevainAromaticusCambioCantina Ripa GrandeFata MorganaBig Star e D‑Vision.

La Fondazione Piccolo America ringrazia in modo particolare Antonio Monda, Alberto Barbera, Steve Della Casa, Fabio e Damiano D’Innocenzo, Luca Marinelli, Paolo Sorrentino, Ari Aster e Matteo Zoppis, Rosita Larocca che hanno fornito un aiuto prezioso per il coinvolgimento dei grandi artisti e supporto generale nell’organizzazione di questa edizione.

Le illustrazioni dell’edizione 2025 de Il Cinema in Piazza sono realizzate da Gianluca Folì e dal team di Studio Mistaker.


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