“IL RE”: l’8 aprile su Sky e Now il gran finale del prison drama con Luca Zingaretti
Tra la minaccia jihadista dentro il San MIchele e la vera e propria caccia all’uomo che contro di lui è stata intrapresa dalla pm Lombardo, è sempre più a rischio l’impero di Bruno Testori, il direttore al di sopra della legge dei tribunali interpretato da Luca Zingaretti ne “Il RE”, il nuovo prison drama targato Sky Original. La serie, diretta da Giuseppe Gagliardi, torna venerdì 8 aprile con gli ultimi due episodi, su Sky Atlantic e in streaming su NOW dalle 21.15 (e disponibili on demand).
La serie, in otto episodi, è prodotta da Sky Studios con Lorenzo Mieli per The Apartment e con Wildside, entrambe società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Zocotoco. Il soggetto di serie de “Il Re” è di Stefano Bises, Peppe Fiore, Bernardo Pellegrini, Massimo Reale, Davide Serino. La sceneggiatura è di Stefano Bises, Peppe Fiore, Bernardo Pellegrini, Davide Serino.
Accanto a Luca Zingaretti nel ruolo del direttore Bruno Testori, Isabella Ragonese (“Lei mi parla ancora”, “Rocco Schiavone”, “Il padre d’Italia”) nei panni di un’agente della polizia carceraria del San Michele, Anna Bonaiuto (“Loro”, “Napoli velata”, “Mio fratello è figlio unico”), che interpreta il pubblico ministero che indaga sulla rete di illeciti e connivenze che fanno capo a Testori, Barbora Bobulova (“Scialla!”, “Cuori puri”, “Cuore sacro”), che nella serie sarà l’ex moglie del personaggio interpretato da Zingaretti, e Giorgio Colangeli (“Il divo”, “Speravo de morì prima”, “Un posto sicuro”) nei panni di Iaccarino, comandante della prigione e grande amico di Bruno Testori.
SINOSSI EPISODI 7-8
Noncurante dei servizi segreti, Bruno decide autonomamente di isolare l’ala musulmana e, grazie all’aiuto di Amir, riesce a decifrare il messaggio nascosto nel libro contraffatto: forse nel carcere si nasconde addirittura il successore di Al-Iraqi. Adele scopre la verità sulla relazione della madre e si rifugia dal padre che però, tra le mura del carcere, deve fronteggiare l’ennesimo omicidio.
Bruno deve trovare il colpevole: l’ultimo omicidio ha scatenato una rivolta dei musulmani che dilaga in tutto il carcere, rivelandosi funzionale per i piani di fuga di Farid. Bruno scopre finalmente l’identità del successore di Al-Iraqi, rimasto sempre nell’ombra. La battaglia peggiore è conclusa, ma ne resta un’altra da vincere: quella contro le accuse della Lombardo.
La Redazione