Guy Pearce e Jack O’Connell in trattative per “Ink”, il nuovo film diretto da Danny Boyle su Rupert Murdoch.
Guy Pearce e Jack O’Connell sono in trattative per i ruoli principali in Ink, il prossimo film diretto dal premio Oscar Danny Boyle. Prodotto da Studiocanal in collaborazione con Media Res e House Productions, il film, come riportato da Deadline, esplorerà l’ascesa dell’impero mediatico di Rupert Murdoch, con Pearce candidato a interpretare proprio il controverso magnate australiano. O’Connell, invece, è in lizza per il ruolo di Larry Lamb, il direttore che Murdoch assunse per guidare The Sun dopo l’acquisizione del quotidiano nel 1969.
Ink si presenta come un’avvincente ‘montagna russa cinematografica’, raccontando la storia di un gruppo di visionari e outsider che rivoluzionarono il giornalismo britannico, offrendo al pubblico ciò che desiderava e cambiando per sempre il modo in cui consumiamo le notizie. La sceneggiatura è stata adattata dallo stesso James Graham, autore dell’opera teatrale da cui il film è tratto. Le riprese sono previste per ottobre.
La trama seguirà la trasformazione di The Sun da giornale in crisi a uno dei principali tabloid del Regno Unito, segnando l’inizio della storica rivalità con The Mirror e ponendo le basi per il fenomeno dei tabloid moderni.
Ink riunisce inoltre Boyle e la produttrice Tessa Ross, già collaboratori in The Millionaire, vincitore di otto premi Oscar. Accanto a loro, nella produzione, ci sono anche Michael Ellenberg, Tracey Seaward e Tonia Davis. Studiocanal finanzierà interamente il progetto e curerà la distribuzione nei propri territori: Regno Unito, Francia, Germania e Polonia. Le vendite internazionali saranno gestite da Benelux, Australia e Nuova Zelanda.
Sebbene Rupert Murdoch sia stato occasionalmente rappresentato sul grande schermo – come nel cameo interpretato da Malcolm McDowell in Bombshell (2019) – questa sarà la prima volta che Hollywood approfondisce in modo strutturato la sua figura e il suo impatto sul mondo dell’informazione. Boyle, noto per la sua capacità di trasformare storie vere in narrazioni coinvolgenti (Steve Jobs, 127 Ore), sembra aver trovato in Ink il materiale perfetto per un nuovo affresco biografico.
Secondo fonti vicine alla produzione, Pearce e O’Connell erano le prime scelte di Boyle per i rispettivi ruoli. Pearce, reduce dall’acclamato The Brutalist di A24 (che gli è valso una candidatura all’Oscar), avrebbe valutato diverse offerte prima di accettare quella di interpretare uno dei personaggi più emblematici del suo Paese. Per O’Connell, invece, Ink rappresenta una nuova collaborazione con Boyle dopo il successo del film horror 28 Years Later, dove l’attore ha interpretato il villain vampiro Remy. L’impatto della sua performance è stato tale da spingere il regista a farne il protagonista del sequel, 28 Years Later: Bone Temple, in uscita a gennaio.
Con Ink, Boyle si prepara ad affrontare un’altra figura chiave del nostro tempo, proprio come fece con Steve Jobs, raccontando l’ascesa di Murdoch e il suo profondo impatto non solo sul giornalismo, ma sull’intero panorama mediatico globale.