La recensione di Jungle Cruise: Un’avventura avvincente con sfumature moderne e familiari dal 30 luglio su Disney.
Arriva finalmente nelle sale italiane il 28 luglio Jungle Cruise, la nuova avventura targata Disney, che è stata presentata in anteprima il 26 luglio al #Giffoni50Plus, la cinquantunesima edizione del celebre festival in programma dal 21 al 31 luglio. Il film sarà disponibile su Disney+ con Accesso VIP dal 30 luglio, per tutti coloro che non vogliono perdersi questa emozionante avventura.
Diretto da Jaume Collet-Serra, il film è ispirato alla famosa attrazione di Disneyland, proprio come accaduto per il popolare franchise di Pirati dei Caraibi. La trama ci catapulta agli inizi del XX secolo, dove la botanica Lily Houghton (interpretata da Emily Blunt) parte dall’Inghilterra alla volta della foresta amazzonica. Qui, recluta l’improbabile Frank, il capitano di una barca fatiscente, interpretato da Dwayne Johnson, per aiutarla a navigare il pericoloso Rio delle Amazzoni. Insieme a suo fratello McGregor (Jack Whitehall), Lily è determinata a trovare un antico albero dalle straordinarie proprietà curative, capace di rivoluzionare il futuro della medicina.
Durante il viaggio, l’improbabile trio affronta pericoli, enigmi e forze soprannaturali legate a leggende perdute nella rigogliosa e misteriosa giungla. Con il passare del tempo, la posta in gioco cresce, e il destino di Lily, Frank, e dell’intera umanità è in bilico.
La pellicola riesce a fondere sapientemente ironia e azione, proponendo una storia dinamica ed estiva che cattura fin dai primi istanti. Il viaggio fantastico tra selve incontaminate e misteri ancestrali è arricchito da scenari mozzafiato e una buona dose di umorismo. Il risultato è un’avventura ideale per tutta la famiglia, capace di intrattenere senza mai prendersi troppo sul serio.
Tuttavia, oltre agli inseguimenti, ai personaggi eccentrici e agli effetti speciali, Jungle Cruise introduce tematiche moderne, seppur trattate con leggerezza. La pellicola tocca argomenti come la difficile posizione della donna in una società patriarcale e il riconoscimento della propria identità sessuale. Questi temi vengono affrontati senza mai scivolare nella retorica, mantenendo l’attenzione sull’intrattenimento e sull’azione, ma lasciando comunque degli spunti di riflessione che potrebbero essere stati esplorati più in profondità.
Scritto da Michael Green e Glenn Ficarra & John Requa, Jungle Cruise si fonda su un soggetto di John Norville, Josh Goldstein, e degli stessi Ficarra e Requa. La produzione è firmata da John Davis, John Fox, Dwayne Johnson, Hiram Garcia, Dany Garcia e Beau Flynn, con Scott Sheldon e Doug Merrifield come produttori esecutivi. Accanto a Blunt, Johnson e Whitehall, nel cast figurano anche Edgar Ramírez, Jesse Plemons e Paul Giamatti, che arricchiscono la pellicola con le loro interpretazioni, donando ancora più spessore a un racconto che non manca di sorprese.
In conclusione, Jungle Cruise si rivela un’avventura coinvolgente e piena di energia, che offre l’opportunità di riflettere su tematiche importanti pur senza appesantire il tono della narrazione. Una pellicola perfetta per un intrattenimento leggero ma con uno sguardo attento al presente, destinata a conquistare il pubblico di tutte le età.
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Emanuela Giuliani
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