un uomo e una donna seduti a un tavolo

Killers of the Flower Moon: il film di Martin Scorsese potrebbe essere presentato al Festival di Cannes

A quanto pare, Killers of the Flower Moon, potrebbe avere la sua anteprima mondiale al 76esimo Festival di Cannes. Come riportato da Deadline inoltre, il primo western diretto da Martin Scorsese potrebbe aprire il prestigioso evento.

Una presenza quella di Scorsese che se confermata segnerebbe il ritorno a Cannes del pluripremiato regista premio Oscar con un film, vincitore della Palma d’Oro per il Miglior Film nel 1976 con l’iconico Taxi Driver, e della Palma per la Miglior Regia nel 1985 con After Hours. Scorsese presentò a Cannes anche Re per una Notte, e nel 1998 guidò la giuria del festival.

Ma non è tutto, secondo alcuni fonti infatti, non solo Thierry Fremaux, direttore artistico di Cannes, si è recato a Los Angeles all’inizio del mese per la proiezione del film e discutere di altri titoli, bensì Scorsese, avrebbe prenotato una suite in uno degli hotel di lusso lungo la Croisette.

Ciò nonostante, almeno per il momento non è stata rilasciata alcuna conferma ufficiale, di conseguenza bisognerà attendere la presentazione del programma del Festival di Cannes fissata per aprile.

Tutto ciò che sappiamo su Killer of the Flower Moon

Adattamento del romanzo best seller del giornalista David Grann, “Killers of the Flowers Moon: The Osage Murders and the Birth of the FBI”, Killer of the Flower Monn, il cui budget si aggira attorno ai 200 milioni di dollari, è prodotto dallo stesso Scorsese assieme a Dan Friedkin e Bradley Thomas di Imperative Entertainment, Leonardo DiCaprio e Appian Way Productions.

Killers of the Flower Moon racconterà la vera storia degli oltre 60 misteriosi omicidi avvenuti in Oklaoma, tra il 1920 e il 1925, nella tribù indiana Osage in seguito alla scoperta di alcune scorte di petrolio presenti nel territorio. Delicato caso affidato all’FBI che si trovò a lottare contro la sua stessa corruzione, e si rivelò cruciale per l’ascesa del funzionario politico J. Edgar Hoover.

Il ricchissimo cast vede Leonardo DiCaprio nel ruolo di Ernest Burkhart, nipote di un potente allevatore locale dal volto di Robert De Niro. Per DiCaprio si tratta della settimana collaborazione con Scorsese, per De Niro invece l’undicesima, ed entrambi sono apparsi insieme nel corto del 2015: “The Audition”, ovviamente sempre del regista premio Oscar.

Al loro fianco Lily Gladstone, discendente dalla tribù dei Piedi Neri e Nasi Forati, in quello della moglie di Burkhart, Mollie, una donna di etnia Osage, Jesse Plemons nei panni dell’agente dell’FBI Tom White incaricato di indagare sugli omicidi, personaggio questo inizialmente proprio di DiCaprio, Cara Jade Myers, Nae Collins e Jillian Dion in quello delle sorelle di Mollie, ovvero Anna, Reta e Minnie, Tantoo Cardinal ne la madre, Williams Bellau nel proprietario del ranch legato alla famiglia Burkhart, Henry Roan, e Louis Cancelmi nell’amico di Ernest Burkhart e traffichino locale Kelsie Morrison.

Nel cast anche: Jason Isbell nell’avversario di Ernest Bill Smith, Sturgill Simpson nel campione di rodeo e contrabbandiere Henry Grammer, Tatanka Means, Michael Abbott Jr. e Pat Healy negli agenti federali che collaborano con White, Jon Wren, Frank Smith e John Burgers, Scott Shepherd nel fratello di Ernest, Bryan Burkhart, John Lightow in un pubblico ministero, e infine Brendan Fraser.


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