“La ragazza con il braccialetto”: al cinema dal 26 agosto il film vincitore del Premio César per la Miglior Sceneggiatura non Originale

“La ragazza con il braccialetto”: al cinema dal 26 agosto il film vincitore del Premio César per la Miglior Sceneggiatura non Originale

Presentato con successo in Piazza Grande al Festival di Locarno e Vincitore del Premio César per la Miglior Sceneggiatura non originale per i suoi dialoghi tesi e avvincenti, “La ragazza con il braccialetto” arriva finalmente nelle sale italiane, distribuito da Satine Film, a partire dal 26 agosto. 

Al centro del film, la vita di Lise, un’enigmatica adolescente, accusata dell’omicidio della sua migliore amica e costretta, in attesa del giudizio in Corte d’Assise, a portare alla caviglia un braccialetto elettronico. I suoi genitori la sostengono, cercando la maniera migliore di far fronte al dramma che ha colpito la famiglia, ma, durante il processo, emergono aspetti della personalità di Lise inattesi e sconcertanti, che rendono difficile anche per loro discernere la verità.

Chi è veramente Lise? Conosciamo davvero chi amiamo?

“La Ragazza con il Braccialetto” è un “courtroom drama” incalzante e appassionante per i toni del dibattimento con cui difesa e pubblico ministero sostengono e dipanano le reciproche argomentazioni e, al tempo stesso, il suo racconto apre uno squarcio sul mondo inquieto dell’adolescenza, interrogandosi su quanto un giudizio morale possa essere condizionante nella società attuale, che sembra non comprendere più i giovani e i loro comportamenti.

Lise ha 18 anni e un braccialetto elettronico alla caviglia. Accusata due anni prima del presunto omicidio della sua migliore amica, attende il processo a casa dei genitori, Bruno e Céline che la sostengono, ciascuno a suo modo, interrogandosi sulla maniera migliore di fare fronte al dramma familiare. Bruno è un padre protettivo, Cèline una madre bloccata davanti al destino della figlia. Un destino che si gioca in tribunale tra accuse e difese, confessioni e testimonianze che finiscono per rivelare una vita intima dell’imputata inattesa e sconcertante, e rendono difficile discernere la verità.

La Redazione


Pubblicato

in

da

Tag: