Mel Gibson ha trovato per il suo atteso La Resurrezione di Cristo i nuovi Gesù e Maria Maddalena. Svelato il cast principale.
A oltre vent’anni dal clamoroso successo de La Passione di Cristo, Mel Gibson torna con La Resurrezione di Cristo, l’attesissimo sequel che ha appena iniziato le riprese a Cinecittà, a Roma. Il progetto, rimandato per anni, segna una svolta significativa anche nel cast, che, come riportato da Variety, vedrà nel ruolo di Gesù, interpretato originariamente da Jim Caviezel, l’attore finlandese Jaakko Ohtonen, conosciuto dal pubblico internazionale per la sua partecipazione alla serie Netflix The Last Kingdom. Una scelta dettata, secondo fonti vicine alla produzione, dalla necessità di un rinnovamento totale, sia per motivi narrativi legati all’arco temporale della storia — che si svolge nei tre giorni successivi alla crocifissione — sia per evitare un uso massiccio e dispendioso di effetti digitali e ringiovanimento in CGI.
Accanto a Ohtonen, nei panni di Maria Maddalena ci sarà l’attrice cubana Mariela Garriga, che ha recentemente partecipato a Mission: Impossible – Dead Reckoning, mentre la figura della Vergine Maria sarà interpretata da Kasia Smutniak, attrice polacca ben nota al pubblico italiano grazie alla serie Domina. Ad arricchire il cast: l’italiano Pier Luigi Pasino ne l’apostolo Pietro, Riccardo Scamarcio sarà Ponzio Pilato, reduce dalla collaborazione con Johnny Depp nel biopic Modì, e Rupert Everett in un ruolo secondario ma cruciale, anche se i dettagli sul suo personaggio restano ancora riservati.
Il film sarà diviso in due parti e l’uscita è prevista per il 2027. La Resurrezione di Cristo – Parte Uno debutterà il 26 marzo, in concomitanza con il Venerdì Santo, mentre Parte Due arriverà nelle sale il 6 maggio, giorno dell’Ascensione. La distribuzione sarà curata da Lionsgate, che figura anche tra i partner produttivi, insieme alla Icon Productions di Gibson e Bruce Davey.
La nuova opera, che si preannuncia ancora una volta fedele all’intensità spirituale e alla ricercatezza linguistica dell’originale — dove si parlavano aramaico, ebraico e latino — si concentrerà sul mistero e sulla portata simbolica della resurrezione di Cristo. Gibson ha definito il progetto come “un viaggio acido”, spiegando di non aver mai letto nulla di simile alla sceneggiatura, scritta insieme a Randall Wallace, co-autore di Braveheart. I dettagli della trama restano in gran parte top secret, ma l’intento sembra essere quello di proporre un’esperienza cinematografica viscerale e visionaria.
Le riprese si svolgeranno, oltre che a Cinecittà — in particolare nel nuovo Studio 22 — anche in alcune delle location più suggestive del Sud Italia. Dopo Matera, già protagonista nel film del 2004, il set si sposterà anche tra i paesaggi antichi di Ginosa, Gravina, Laterza e Altamura, confermando l’interesse del regista per scenari naturali e storici capaci di evocare l’atmosfera unica della Terra Santa.
Con una nuova visione, un cast rinnovato e un impianto narrativo ambizioso, La Resurrezione di Cristo si prepara a riportare sul grande schermo uno dei momenti più potenti e misteriosi della fede cristiana, proiettandolo in una dimensione cinematografica che promette di essere, ancora una volta, epica e divisiva.