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La sceneggiatrice Maggie O’Farrell racconta Hamnet dalla pagina al cinema

La scrittrice e sceneggiatrice Maggie O’Farrell racconta il viaggio di Hamnet dalla pagina al grande schermo.

Maggie O’Farrell non aveva mai pensato di trasformare il suo romanzo best-seller Hamnet in un film. L’idea, come riportato da AwardsWatch, è diventata concreta solo quando la regista premio Oscar Chloé Zhao le ha proposto di co-adattarlo per il cinema — e ha dichiarato che non avrebbe diretto il progetto senza il suo coinvolgimento. “Chloé è una persona molto persuasiva”, racconta O’Farrell, ricordando come fosse entrata nella sua prima chiamata Zoom convinta di rifiutare. “Sono andata in cucina e mio marito mi ha chiesto: ‘Come l’ha presa?’. E io: ‘In realtà ho detto di sì’. Devo dire che sono molto contenta di averlo fatto.”

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Il rapporto di O’Farrell con Shakespeare risale agli anni della scuola, quando il Bardo le veniva presentato come pilastro indiscutibile della letteratura. Negli Stati Uniti ma ancor più nel Regno Unito e in Irlanda, spiega, Shakespeare è un riferimento obbligato. Da adolescente, in piena fase goth, si innamorò in particolare di Amleto. All’università iniziò però a interessarsi ai punti ciechi della biografia del drammaturgo, a partire dal figlio Hamnet, morto di peste, e dalla moglie Anne Hathaway, conosciuta anche come Agnes.

“Per secoli si è stratificata una quantità enorme di storie su di lei, tutte volte a dipingere un’unica immagine: che Shakespeare la detestasse, che lei lo avesse costretto al matrimonio, che lui fosse fuggito a Londra per sfuggirle”, spiega O’Farrell. La scrittrice ha trovato proprio in quel vuoto e in quelle narrazioni distorte il punto di partenza per il romanzo: un tentativo di immaginare una possibile vita di Agnes — e della sua famiglia.

Per restituire spessore ai personaggi e alle dinamiche familiari, O’Farrell ha scandagliato l’intero corpus shakespeariano alla ricerca di tracce, allusioni, dettagli nascosti che potessero suggerire un ritratto più complesso dei protagonisti reali dietro le opere.

Durante la nostra conversazione, l’autrice racconta anche la collaborazione con Zhao e il suo entusiasmo per il cast: Jessie Buckley nel ruolo di Agnes e Paul Mescal in quello di Will. “Jessie è fantastica, un sogno per Agnes”, afferma. “E per Will ho sempre pensato a Paul. Continuavo a dire: Paul Mescal, Paul Mescal, per favore!”

Quanto al futuro, O’Farrell si dice emozionata all’idea di vedere il proprio lavoro prendere forma sul grande schermo e non esclude nuove incursioni nel cinema, forte dell’esperienza positiva con Hamnet.


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