La vita va così sfiora i 4 milioni di euro nei primi 10 giorni di programmazione

La vita va così diretto da Riccardo Milani nei primi 10 giorni di programmazione sfiora i 4 milioni di euro.

La vita va così, il nuovo film di Riccardo Milani, nei primi dieci giorni di programmazione ha incassato quasi 4 milioni di euro (€ 3.976.511) con 562.829 spettatori. Nel weekend appena trascorso infatti, il film ha raccolto € 1.795.365 con 247.968 ingressi, segnando un incremento del +12% rispetto al weekend d’esordio. Solo nella giornata di domenica 2 novembre, l’incasso ha sfiorato i 700 mila euro, migliorando del +6% il già ottimo risultato della settimana precedente.

Qui LA RECENSIONE: La vita va così, la recensione: tra radici, identità e cambiamento

Il film, che vede protagonisti Virginia Raffaele, Diego Abatantuono, Aldo Baglio, Giuseppe Ignazio Loi e la partecipazione di Geppi Cucciari, è stato presentato come film d’apertura della 20ª Festa del Cinema di Roma. La vita va così è una produzione Ourfilms (gruppo Mediawan) e Wildside (gruppo Fremantle), in associazione con Circle One e in collaborazione con Netflix. Distribuito da Medusa Film e Piperfilm, è uscito nelle sale il 23 ottobre.

La vita va così, sinossi

Alla soglia del nuovo millennio, due destini lontani si scontrano su una lingua di costa ancora incontaminata nel sud della Sardegna. Efisio Mulas è un pastore solitario, custode silenzioso di un tempo che sembra non esistere più. Vive lì da sempre, tra il mare e i suoi animali, nella piccola casa dove è nato.

Dall’altra parte c’è Giacomo, Presidente di un potente gruppo immobiliare, simbolo di un’Italia lanciata verso il futuro. È deciso a trasformare quella costa in un resort di lusso. Al suo fianco Mariano, capo cantiere e uomo pratico, ha il compito di convincere Efisio a cedere quell’ultimo lembo di terra.

Tra questi mondi inconciliabili si muove Francesca, la figlia di Efisio, divisa tra le sirene del cambiamento e l’appartenenza alla propria terra. Quando Efisio rifiuta l’ennesima offerta milionaria, la trattativa si trasforma in una battaglia legale nella quale entra in scena Giovanna, una giudice nata e cresciuta in quei luoghi chiamata a dirimere il conflitto.

Mentre le pressioni aumentano e la comunità si spacca tra chi sogna nuove opportunità di lavoro e chi teme di perdere per sempre la propria identità, l’incrollabile “no” di Efisio si carica di un significato collettivo. Forte del valore delle sue scelte e della memoria di chi è venuto prima di lui, Efisio sa che a volte, proprio perché “la vita va così”, bisogna fermarsi e decidere da soli dove andare.


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