Leonardo DiCaprio conferma di non voler dirigere, lodando Scorsese e concentrandosi sul perfezionamento del suo lavoro da attore.
Leonardo DiCaprio, come riportato da Variety, durante l’evento A Year in TIME a Manhattan, ha ribadito la sua convinzione di non poter mai diventare regista. “Alcuni mi hanno chiesto se volessi dirigere”, ha raccontato l’attore. “La mia risposta è stata: ‘Non vorrei mai dirigere’. Non potrei mai fare nulla di simile a quello che fa Martin Scorsese. Perché dovrei farlo?”
DiCaprio aveva già espresso un pensiero simile in un’intervista nel 2016, ammettendo di sentirsi “maledetto a non poter lavorare mai come regista”, dopo aver collaborato con grandi nomi del cinema come Scorsese e Alejandro G. Iñárritu, regista di Revenant – Redivivo.
Durante l’evento, l’attore è stato premiato dal TIME come Intrattenitore dell’Anno 2025 e ha avuto una conversazione di 25 minuti sul palco con Scorsese. DiCaprio ha confidato che l’unico “rimpianto” della loro lunga collaborazione è stato non aver osservato più da vicino il lavoro del regista dietro la macchina da presa.
“Sono stato così concentrato su quello che facevo come attore — prendere decisioni, interpretare i personaggi, cercare di penetrare nella profondità della loro anima — che mi sarebbe piaciuto essere molto più voyeur, per osservare quello che fai dietro la macchina da presa”, ha spiegato l’attore.
Il duo attore-regista è attualmente in pre-produzione per la loro settima collaborazione, un adattamento del romanzo di fantasmi What Happens at Night per Apple Original Films, con DiCaprio che reciterà accanto a Jennifer Lawrence. Le riprese dovrebbero iniziare a febbraio, ma fino ad allora DiCaprio continuerà a concentrarsi sul perfezionamento del suo approccio ai personaggi e sul confronto creativo con Scorsese.
“Penso che il nostro processo di lavoro consista quasi nel poter dibattere per mesi… un sacco di domande, un sacco di avvocato del diavolo su come affrontare situazioni che potrebbero non essere la direzione più ovvia”, ha raccontato DiCaprio. “Lo stiamo facendo ora con il nuovo film, ed è stata una delle esperienze di apprendimento più profonde che abbia mai avuto”.
