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Leonardo DiCaprio rivela: “Il mio più grande rimpianto? Aver rifiutato Boogie Nights”

L’attore premio Oscar Leonardo DiCaprio rivela: “Il mio più grande rimpianto? Aver rifiutato Boogie Nights”.

Leonardo DiCaprio, come riportato da Variety, intervistato dal regista Paul Thomas Anderson per l’ultima copertina di Esquire, ha svelato quello che considera il suo più grande rimpianto professionale: aver rifiutato il ruolo da protagonista in Boogie Nights, offertogli dallo stesso Anderson quasi trent’anni fa.

Il regista infatti aveva inizialmente scelto DiCaprio per interpretare Eddie Adams, un giovane che, dopo aver lasciato la scuola, diventa una star dell’industria pornografica con lo pseudonimo di Dirk Diggler. Tuttavia, l’attore all’epoca era già impegnato sul set di Titanic, il film che lo avrebbe consacrato definitivamente come star internazionale.

“Lo dico anche se sei qui: il mio più grande rimpianto è non aver fatto Boogie Nights”, ha confessato DiCaprio. “È stato un film profondamente significativo per la mia generazione. Non riesco a immaginare nessun altro tranne Mark [Wahlberg] in quel ruolo. Quando finalmente l’ho visto, ho pensato fosse un capolavoro. È ironico che sia proprio tu a pormi questa domanda, ma è la verità.”

Secondo alcune fonti, Anderson aveva notato DiCaprio dopo averlo visto in Ritorno dal nulla (The Basketball Diaries, 1995). Dopo aver rifiutato la parte, fu lo stesso DiCaprio a suggerire il nome di Mark Wahlberg, suo co-protagonista in quel film. Il resto è storia.

Ora, a distanza di tre decenni, DiCaprio e Anderson collaborano finalmente insieme in One Battle After Another, in uscita nei cinema il 26 settembre, distribuito da Warner Bros. Il film segna la loro prima collaborazione e vede DiCaprio nei panni di Bob Ferguson, un rivoluzionario fallito che tenta di rifarsi una vita mentre cerca di salvare la figlia adolescente Willa (interpretata da Chase Infiniti).

“Perché ci abbiamo messo così tanto tempo?” ha chiesto Anderson. “Lo so”, ha risposto DiCaprio. “One Battle After Another era sulla tua scrivania da anni. È una storia personale per te, e oggi più che mai rilevante. Ma alla fine, la motivazione era semplice: desideravo lavorare con te da oltre vent’anni. L’idea di un uomo che tenta di cancellare il passato e crescere sua figlia mi ha colpito profondamente.”

Durante la conversazione, Anderson ha anche chiesto a DiCaprio se rivedesse mai i suoi film. L’attore premio Oscar ha risposto: “Raramente guardo i miei film, ma ce n’è uno che ho rivisto più volte: The Aviator. Per me è stato un momento speciale.”

The Aviator rappresenta la seconda collaborazione tra DiCaprio e Martin Scorsese. L’attore ha interpretato Howard Hughes, magnate e pioniere dell’aviazione, ottenendo una nomination all’Oscar come miglior attore.

“Avevo lavorato con Marty in Gangs of New York e portavo con me un libro su Howard Hughes da dieci anni”, ha raccontato. “Inizialmente dovevo farlo con Michael Mann, ma per vari motivi non accadde. Alla fine lo proposi a Scorsese. Avevo trent’anni e, per la prima volta, mi sono sentito parte integrante della produzione. Non solo un attore assunto, ma un vero collaboratore. È un film che ha segnato una tappa fondamentale nella mia crescita professionale.”


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