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L’Ombra del Corvo con Benedict Cumberbatch al cinema novembre

Al cinema a fine novembre con Adler Entertainment L’Ombra del Corvo, il film di Dylan Southern con Benedict Cumberbatch.

Dopo essere stato presentato in anteprima alla Berlinale, uscirà al cinema il 27 novembre distribuito da Adler Entertainment L’Ombra del corvo, il nuovo film di Dylan Southern con protagonista Benedict Cumberbatch, tratto dal romanzo di Max Porter: Il dolore è una cosa con le piume (pubblicato in Italia da Guanda).

poster film l'ombra del corvo

Il film – che segna l’esordio nella finzione del regista e documentarista britannico Dylan Southern, noto per lavori come Shut Up and Play the Hits e Meet Me in the Bathroom –, è una potente riflessione sul lutto, sull’immaginazione e sull’amore come forma di rinascita.

L’Ombra del corvo, infatti, racconta la storia di un padre e dei suoi due figli piccoli che, dopo la morte improvvisa della madre, si trovano a fronteggiare un dolore indicibile. Nelle loro vite irrompe un’enigmatica creatura – un corvo parlante, saggio e feroce – che diventa guida e minaccia, costringendoli ad affrontare la perdita e a ricomporre il proprio mondo attraverso la memoria e la parola.

Cumberbatch firma una delle sue interpretazioni più intense e controllate, sostenuta da una regia che alterna realismo e visione, luce e oscurità. Accanto a lui, i giovanissimi Henry e Richard Boxall, al loro esordio cinematografico, danno corpo con sorprendente autenticità alla vulnerabilità dell’infanzia e alla forza della resilienza.

Il film conserva lo spirito poetico e sperimentale dell’opera letteraria, trasformandolo in una vera e propria un’esperienza cinematografica autonoma, visivamente audace e profondamente umana.

Nel film, infatti, il Corvo, figura ambigua tra realtà e fantasia, prende forma concreta grazie al lavoro fisico di Eric Lampaert e alla voce di David Thewlis, in un approccio che rifiuta la digitalizzazione per privilegiare presenza e materia, restituendo così fisicità e verità emotiva al racconto.

Max Porter ha seguito l’intero precesso creativo dell’adattamento, e compare anche in un piccolo cameo nel film.

Questo dialogo fra l’autore e il regista, ha permesso la realizzazione di una sintesi armoniosa fra scrittura e cinema che tiene insieme fedeltà e libertà creativa, restituendo sullo schermo la stessa tensione vitale e ironica del libro.

L’Ombra del corvo è un film sul dolore, ma anche sulla sua trasformazione. Un racconto che osserva la fragilità umana senza indulgere, trovando nella parola, nel ricordo e nella condivisione la possibilità di continuare a vivere.


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