Matthew Vaughn rivela che Tom Hardy era la sua scelta per il giovane Wolverine.
Con l’intento di rivitalizzare il franchise dedicato agli X – Men, la Fox assunse Matthew Vaughn affidandogli la regia di “X-Men: First Class”, ma il mancato successo del film al botteghino spinse lo studio a fare un passo indietro, chiamando Bryan Singer dietro la macchina da presa dei successivi capitoli.
Ed è proprio il regista ha spiegare, nel corso di un’intervista, il perché della non continuazione e cosa i fan avrebbero visto nell’eventuale proseguimento dei suoi progetti.
“Un motivo per cui non ho continuato è che non mi ascoltavano. Il mio piano era costruire una trilogia che avrebbe permesso a tutti i personaggi di essere ottimamente approfonditi. L’episodio conclusivo sarebbe stato “Days of Future Past”.”
Questa storia, un po’ come “Dark Phoenix”, è seminale e racconta la storia di un eroe che viene dal futuro per avvertire i giovani mutanti del passato di un pericolo da scongiurare. Secondo Vaughn, sarebbe stato davvero esaltante assegnare il ruolo del giovane Wolverine a Tom Hardy, il quale avrebbe fatto un eccellente lavoro, non togliendo naturalmente il merito a Hugh Jackman che interpreta Wolverine da ben 20 anni.
Considerando che Vaughn ha diretto “First Class”, ritenuto come uno dei migliori episodi della serie, è un vero peccato che non gli sia stato permesso di andare avanti, senza dubbio, Marvel Studios riporterà i protagonisti ai vecchi fasti.
FONTE THE PLAYLIST.