Midsommar – Il Villaggio dei Dannati – Recensione: il nuovo horror di Ari Aster

“Midsommar – Il Villaggio dei Dannati” – Recensione: il nuovo horror di Ari Aster

Dopo aver debuttato e stupito, pubblico e critica, con il sorprendente “Ereditary – Le Radici del Male”, Ari Aster, torna sul grande schermo con una fiaba cinematografica dall’ancor più oscuro, intimo, torbido viscerale terrore, la cui profonda oscurità, implode ed esplode attraverso un’illusoria luce tanto serena quanto atroce.

Con “MIDSOMMAR – IL VILLAGGIO DEI DANNATI”, Aster, non solo conferma il precedente successo, bensì introduce ed afferma definitivamente la nuova visione e rappresentazione del genere horror.

Tutto ha inizio nel momento in cui Dani, interpretata da Florence Pugh, inseguito alla sconvolgente tragedia familiare che l’ha colpita, decide di unirsi e partire assieme al suo ragazzo Christian, Jack Reynor, con il quale è in crisi, ed agli amici di questo, visibilmente infastiditi, per trascorrere una vacanza nel remoto bucolico villaggio svedese di Harga, nell’Halsingland.

Un luogo lontano dal frastuono e dalla frenesia della città, dove il tempo scandito da sinistri ed arcaici riti pagani legati alla celebrazione del Midsommar, la festività di mezza estate, ben presto catapulterà i giovani, loro malgrado, nell’inferno di un’inimmaginabile spirale senza ritorno.

Ne vien fuori, di conseguenza, un viaggio perversamente affascinante, cruento ed ipnotico, curato nei minimi dettagli fotogramma per fotogramma, che ruota naturalmente attorno al dolore provato da Dani.

La sofferente lotta interiore con il demone della perdita, emerge lentamente e con prepotenza, viene analizzata e sviscerata accuratamente, fino a giungere, non tutto sommato alla scontata tregua, bensì all’assurda, cosciente, incondizionata resa della giovane, dettata dalla consapevolezza di non essere in grado di gestire un sentimento, stato o condizione che dir si voglia, così estremo. Attraverso un percorso che imponendo brutali sacrifici, non tenta di controllare gli eventi, ma li abbraccia, accetta ed asseconda, lasciando ancora una volta lo spettatore incredulo e senza respiro, nonostante la non proprio originalità della narrazione, dai palesi e chiari riferimenti a “The Wicher – Man” del 1973.

“MIDSOMMAR – IL VILLAGGIO DEI DANNATI”, nei cinema dal 25 luglio, è distribuito da Eagle Pictures.

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Emanuela Giuliani

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