Svelato il programma ufficiale della 61esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro.
La Fondazione Pesaro Nuovo Cinema è orgogliosa di presentare la 61esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, in programma a Pesaro dal 14 al 21 giugno 2025, con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, del Comune di Pesaro e della Regione Marche e con la direzione artistica di Pedro Armocida.
Il manifesto della 61esima edizione, ispirato al fotogramma de L’uomo con la macchina da presa (1929), l’opera più famosa e rivoluzionaria del regista sovietico Dziga Vertov, è dell’artista Simone Massi, che firmerà anche la sigla del festival.
La 61esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema presenta un programma ricco e variegato, contraddistinto da alcune sezioni dedicate a specifici generi, autori e periodi e altre che si muovono nel tempo e nello spazio. Grande entusiasmo per l’Evento Speciale di questa edizione dedicato a Gianni Amelio, l’atteso Concorso Pesaro Nuovo Cinema, e gli immancabili focus della Mostra, quest’anno riservati al Cinema di guerra fascista, alla regista cilena Jeannette Muñoz e all’artista sperimentale statunitense Jerome Hiler – per la prima volta in Italia -, le Lezioni di storia curate da Federico Rossin e le numerose proiezioni speciali. Cuore pulsante della Mostra e della sua città, Piazza del Popolo sarà teatro del Cinema in Piazza, con proiezioni, omaggi e incontri speciali dedicati alla città e in linea con la tradizione del festival.
Tra gli ospiti che accoglierà la Piazza il regista Daniele Luchetti, che Pesaro omaggerà in occasione dei 30 anni de La Scuola nella serata di apertura. Spazio anche a una nuova iniziativa, grazie al contributo di Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission, con il Premio Marche Nuovo Cinema che andrà a tre giovani registi originari delle Marche – Giulia Grandinetti, Gianluca Santoni e Nicola Sorcinelli – che quest’anno sono entrati nelle cinquine dei finalisti dei Premi David di Donatello, chi tra i cortometraggi e chi tra le opere prime.
La selezione di opere in 35 mm La vela incantata – Cinema in Spiaggia si terrà come da tradizione nella cornice emozionante e suggestiva della spiaggia pesarese.
Ai luoghi cari del festival si aggiunge quest’anno, grazie alla partnership con Hangarfest, la Chiesa della Maddalena, un gioiello architettonico progettato dal Vanvitelli in cui si terranno incontri, presentazioni e il convegno sui 60 anni della Mostra organizzato in collaborazione con la Consulta Universitaria Cinema. Qui verranno anche proiettati i lavori di Tommaso Ottomano, a cui è dedicato il focus musicale, il tributo a Mario Masini Fuorinorma. Il tempo delle immagini e la nuova sezione Roads to Nowhere – Sentieri del rock italiano, che prevede proiezioni serali di corti e documentari legati a questo genere musicale. La sezione dedicata ai più piccoli, il Pesaro Film Festival Circus, torna al Centro Arti Visive – Pescheria per laboratori e proiezioni. Lo spazio bianco si anima con gli omaggi ad Adriano Aprà mentre la sezione Pesaro Nuovo Cinema VR, inaugurata lo scorso anno, sarà fruibile alla Casa delle Tecnologie Emergenti.
Dichiara il direttore artistico della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema Pedro Armocida: “È una selezione quest’anno particolarmente esaustiva, che mappa modalità e forme nuove di sperimentazione di cineasti che lavorano con questa arte che, come diceva Adriano Aprà (a cui la Mostra anche quest’anno è dedicata), è ancora molto giovane. Anche questa edizione si muove nel solco e nella tradizione di ricerca della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema che compie i suoi primi 60 anni. È un anniversario importante che ci responsabilizza ma che ci conforta nella sicurezza di proseguire sulla giusta strada inaugurata da Lino Miccichè e Bruno Torri”.
Concorso Pesaro Nuovo Cinema, Giurie, Premi ed Evento Speciale sul Cinema Italiano
Il fulcro della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema è, da 61 edizioni, il concorso internazionale, uno dei pochi, non solo in Italia, aperto a tutti i formati, a tutti i registi senza nessun tipo di limite, di età, di durata. Protagonista assoluta è la ricerca linguistica, la libertà di forme espressive nuove e non ascrivibili a categorie definite e chiuse. Schermo prediletto per tutti i titoli in concorso è il Teatro Sperimentale dove da lunedì 16 a venerdì 20 giugno verranno proiettati i 14 titoli provenienti da tutto il mondo, risultato di una lunga selezione a cura del direttore artistico della Mostra Pedro Armocida, affiancato da Paola Cassano, Cecilia Ermini, Raffaele Meale, Stefano Miraglia e Federico Rossin.
Una selezione dei film in concorso e di alcune altre sezioni sarà visibile anche attraverso la piattaforma MYmovies ONE. Grazie alla partnership del festival con MYmovies, sarà possibile vedere i film della Mostra anche per chi non riuscirà a essere fisicamente a Pesaro. Il programma completo è su https://www.mymovies.it/ondemand/one/.
Le giurie del concorso sono tre, e si differenziano per la loro composizione, inclusiva e sfaccettata: la giuria composta da studenti provenienti dalle università di tutta Italia con insegnamenti di storia del cinema e dalle principali scuole di cinema e accademie di belle arti; un’altra professionale con personalità di rilievo internazionale – nello specifico, Rodrigo D’Erasmo, violinista, polistrumentista, compositore, arrangiatore e produttore musicale, Anna Marziano, regista, e Alain Parroni, regista – e, infine, la giuria del Premio della Critica Italiana SNCCI composta dai critici del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani Fabrizio Croce, Vittorio Renzi e Sarah Van Put.
Un riconoscimento speciale sarà dedicato, giovedì 19 giugno, ad Arielle Dombasle, che riceverà il Premio Pesaro Nuovo Cinema 61. L’attrice e regista franco-statunitense, musa di Éric Rohmer e protagonista di diversi suoi film, presenterà il suo ultimo film da regista Le secrets de la princesse de Cadignan.
In collaborazione con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), la Mostra, sempre attenta alla formazione del pubblico del domani, organizza un concorso per critici/recensori, intitolato a Lino Miccichè, fondatore del festival, diviso in due sezioni, una per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e uno per quelli universitari.
Torna anche nella 61esima edizione accanto alla competizione internazionale quella di (Ri) Montaggi. Il cinema attraverso le immagini, il primo concorso in Italia, e uno dei pochi internazionali, dedicato ai video essay, la nuova forma di critica cinematografica. I curatori Andrea Minuz e Chiara Grizzaffi hanno selezionato 6 video essay tra cui verrà eletto il vincitore dalla giuria formata da Simone Emiliani, Federica Illuminati, Donato Sansone.
Il tradizionale Evento Speciale sul cinema italiano, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, quest’anno è dedicato a Gianni Amelio, che sarà presente alla Mostra dal 18 giugno per presentare alcuni dei suoi film e sarà ospite della Piazza nella serata finale. Attraverso la retrospettiva di alcuni dei suoi film, da lui stesso selezionati, la pubblicazione di una monografia curata da Pedro Armocida e Anton Giulio Mancino, edita da Marsilio nella storica collana Nuovocinema, e una tavola rotonda aperta al pubblico, la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema omaggia il grande regista e sceneggiatore pluripremiato.
Grazie a Fuori Orario e al partnerariato con Rai Cultura, la proposta dei film di Gianni Amelio prosegue idealmente su Rai3 e su RaiPlay con due serate/nottate, il 14 giugno con La fine del gioco, Il piccolo Archimede, I velieri, La città del sole e, il 15 giugno, con Effetti speciali, La morte al lavoro, Bertolucci secondo il cinema.
“Nel 1970 qualcuno mi sgridò per non avere proposto alla Mostra di Pesaro il mio primo film La fine del gioco. – dichiara Amelio. A quel tempo non ci pensai: il Nuovo Cinema era un traguardo che sentivo di non meritare. Ma l’anno successivo lavorai sul quaderno dedicato a Nagisa Oshima e conobbi tutti i suoi film. Mesi dopo, quando Oshima venne a Roma, lo accolsi al cinema Rivoli con un breve e temerario discorso in giapponese. Allora nacque un’amicizia, una delle più fertili della mia vita. Adesso, dopo tanti anni, dedico alla sua memoria l’Evento Speciale che Pesaro mi offre e che accolgo con profonda riconoscenza”.
CONCORSO PESARO NUOVO CINEMA
- 12 ASTERISCI (Germania, 2025, 60’) di Telemach Wiesingerv SOB A CHAMA DA CANDEIA (Portogallo/Francia, 2024, 109’) di André Gil Matav EVIDENCE (USA, 2025, 71’) di Lee Anne Schmittv UNSTABLE ROCKS (Germania/Portogallo, 2024, 25’) di Ewelina Rosinskav AL BASATEEN (Francia, 2025, 24’40”) di Antoine Chaponv DESIRE (Gemania/Italia, 2025, 30’) di Giuseppe Boccassiniv DUAS VEZES JOÃO LIBERADA (Portogallo, 2025, 70’) di Paula Tomás Marques
- INSIGNIFICANT SPECKS OF DUST IN A TAPESTRY OF STARS (Inghilterra, 2024, 8’) di Kyllachy
- ¿CÓMO SUTURAR LA TIERRA? (Ecuador, 2024, 17’) di Wil Paucar Calle
- UNDERGROUND (Giappone, 2024, 83’) di Kaori Oda
- LO QUE CREEMOS ES LO QUE CUENTA PARA NUESTRA VIDA (Spagna/Francia, 2025, 19’07”) di Assia Piqueras
- BUSEOK (Corea del Sud, 2024, 17’40”) di Park Kyujae
- CARTAS DO ABSURDO (Brasile, 2025, 44’) di Gabraz Sanna
- L’ATTAQUE DE LA DILIGENCE (Francia, 2024, 3’58’’) di Noé Grenier
EVENTO SPECIALE DEDICATO A GIANNI AMELIO
- COLPIRE AL CUORE (Italia, 1982, 105’)v COSÌ RIDEVANO (Italia, 1998, 121’)v IL PRIMO UOMO (Italia/Francia/Algeria, 2011, 98’)v IL SIGNORE DELLE FORMICHE (Italia, 2022, 130’)
- LAMERICA (Italia/Francia, 1994, 114’)
- LA TENEREZZA (Italia, 2017, 105’)
- LE CHIAVI DI CASA (Italia/Francia/Germania, 2004, 105’)
- IL LADRO DI BAMBINI (Italia, 1992, 116’)
Cinema in Piazza, La vela incantata – Cinema in Spiaggia, la musica e la danza
Il Cinema in Piazza, che si terrà come ogni anno nella grande arena di Piazza del Popolo, presenta un ricco programma di incontri, omaggi e presentazioni. L’apertura, sabato 14 giugno, sarà dedicata a La scuola di Daniele Luchetti: un omaggio al regista, che sarà presente sul palco intervistato anche da Barbara Sorrentini, nel trentennale dell’uscita di un film che ha inaugurato un genere. Domenica 15 giugno la Piazza ospiterà in anteprima mondiale un esordio italiano, Il primo figlio.
La regista Mara Fondacaro e il cast – Benedetta Cimatti, Simone Liberati, Astrid Meloni e Lorenzo Ferrante – incontreranno il pubblico per presentare il film in anteprima mondiale. Lunedì 16 giugno in Piazza tornerà EMERGENCY con la proiezione del corto Yuri diretto da Ryan William Harris che sarà accompagnato dai due sceneggiatori Valerio Cualbu e Marzo Pozzati, vincitori del concorso “Una storia per Emergency”, e a seguire si terrà l’anteprima mondiale di La leggenda di Zagor, che ricostruisce la vicenda artistica di Mirko Bertuccioli, musicista pesarese scomparso nel 2020.
La Mostra omaggerà Claudio Caligari nei 10 anni della sua scomparsa martedì 17 giugno con il suo ultimo lungometraggio Non essere cattivo; sarà presente una delle protagoniste, Roberta Mattei, insieme allo sceneggiatore Giordano Meacci e al produttore Simone Isola. Giovedì 19 giugno sarà protagonista della Piazza un’importante volto del cinema internazionale: l’attrice e regista francese Arielle Dombasle, musa di Eric Rohmer (Pauline alla spiaggia), con la proiezione di Les Secrets de la princesse de Cadignan, adattamento di una novella di Balzac che ha diretto e di cui è protagonista. Si chiude sabato 21 giugno con l’evento speciale dedicato a Gianni Amelio – ospite sul palco che ritirerà il Premio Pesaro Nuovo Cinema – e la proiezione di Lamerica, in una serata che vedrà la co-conduzione di Liliana Fiorelli.
La rassegna La Vela incantata – Il cinema in spiaggia, organizzata con la collaborazione il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, è da sempre particolarmente amata vista la straordinaria location della spiaggia di Pesaro. Le proiezioni esclusivamente in 35 mm riguardano quest’anno opere di registi omaggiati in passato dalla Mostra come Comencini, Scola e Monicelli. Ma ci sarà anche I pugni in tasca di Marco Bellocchio, a sessant’anni dall’uscita.
Grande spazio alla musica all’interno della Mostra: venerdì 20 giugno, nella notte che saluta l’arrivo della giornata Internazionale della Festa della Musica, ecco i solisti e l’orchestra ritmico-sinfonica del Conservatorio Rossini di Pesaro che si esibiranno in Ladies, Songs & Symphonies, concerto dedicato alle celebri “songs” presenti in colonne sonore cinematografiche e interpretate dalle regine del jazz o del soul. Gli arrangiamenti sono a cura dei docenti Gian Marco Gualandi, Vincenzo Presta e Massimiliano Rocchetta e la serata sarà co-condotta da Liliana Fiorelli.
Arriva alla sesta edizione il concorso di videoclip musicali Vedomusica, che presenterà durante le serate in Piazza i sei finalisti tra i migliori 20 videoclip italiani. Tre finalisti sono stati definiti attraverso un contest social e tre sono stati votati da un comitato di selezione. La giuria di qualità composta da Simone Emiliani, Federica Illuminati, Donato Sansone decreterà il vincitore che sarà annunciato in piazza venerdì 20 giugno.
In linea con le altre sezioni del festival anche in ambito musicale ci sarà un focus dedicato a un autore particolarmente significativo, Tommaso Ottomano. Regista, direttore creativo, autore e compositore toscano, la sua attività di regista è spesso legata al mondo della moda e della musica: ha scritto e diretto molti dei videoclip più interessanti degli ultimi anni per artisti come Lucio Corsi – con cui è nata una fratellanza artistica culminata con la partecipazione al 75° Festival di Sanremo e all’Eurovision Song Contest 2025 – Måneskin, Jovanotti, Chiello, Baustelle e altri.
Viene inaugurata quest’anno la sezione Roads To Nowhere – Sentieri del rock Italiano, curata da Paola Cassano e Anthony Ettorre. Tra martedì 17 e venerdì 20 giugno, una timida ma fiera selezione si propone di raccontare frammenti, luoghi, storie, leggende e miti del rock italiano contemporaneo. Dal piccolo tributo ai Massimo Volume di circa venti anni fa, agli Offlaga Disco Pax, questi sentieri ci conducono dal mondo di Le Macabre, storico club di Bra, fino alla Sicilia degli Uzeda con lunghe soste in Emilia dove, accompagnati da Freak Antoni, ci perdiamo in un road movie psichedelico.
Alla Mostra si aggiunge quest’anno la videodanza, che si inserisce così nel dialogo tra cinema, e nuove tecnologie. In collaborazione con Hangartfest, organizzazione che promuove l’omonimo festival di danza contemporanea nato nel 2004, viene portato nel Festival il premio Prix ViDa Italia che, nella sua prima edizione, verrà consegnato nell’arena di Piazza del Popolo nella serata di domenica 15 giugno. Lo stesso giorno la Chiesa della Maddalena ospiterà la proiezione dei corti finalisti del Premio 2025 e, fuori concorso, dei vincitori dell’edizione zero (2024), mentre sabato 21 giugno una installazione dal titolo Moon. Il progetto è nato per riconoscere e sostenere la videodanza come linguaggio artistico autonomo e valorizza l’incontro tra movimento, regia, montaggio e composizione visiva.
Lo sguardo sulla realtà virtuale, con il PesaroNuovoCinemaVr inaugurato lo scorso anno, prende forma grazie all’apporto di Hangarfest con ZED Festival che, da domenica 15 a sabato 21 giugno, alla Casa delle Tecnologie Emergenti, presenteranno una selezione di film di danza VR a 360°.
I focus, gli omaggi, la didattica
Tanti i focus della 61esima edizione, dedicati a correnti e artisti legati alla storia e allo spirito della Mostra. Nella sezione ‘ideale’ degli Esordi Italiani troviamo, oltre ai corti sul riuso dei materiali d’archivio firmati dagli studenti di montaggio del Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema, l’anteprima mondiale del film Deriva con cui Danilo Monte esordisce nel lungometraggio di finzione dopo i tanti e significativi lavori di cinema del reale. Insieme al nuovo cinema di oggi ecco un omaggio a quello del passato con la gloriosa figura di Paul Vecchiali, regista francese tra i più memorabili, ricordata nell’affettuoso e personale documentario di Antonio Pettinelli Paul a Mayerling – un ritratto presentato anch’esso in prima mondiale.
Si inserisce invece nella tradizione delle retrospettive di studio sul cinema italiano quella sul cinema di guerra fascista, curata da Sergio Toffetti, che getta un ponte con il Neorealismo, ipotizzandone i prodromi nella rappresentazione della realtà messa in scena tra il 1938 e il 1944. Tra realismo di dettaglio e invenzione propagandistica, registi come Roberto Rossellini e Flavio Calzavara dialogano con la verità sceneggiata del cinema e lo fanno curiosamente in modo molto poco retorico perché quasi documentaristico. Nella mattinata di martedì 17 giugno, nella Chiesa della Maddalena, verrà dedicata al tema una tavola rotonda.
I focus dedicati al filmmaker statunitense Jerome Hiler (curato da Rinaldo Censi e Federico Rossin) e alla regista cilena Jeannette Muñoz (a cura di Cecilia Ermini e Stefano Miraglia), omaggiati per la prima volta in Italia, richiamano l’anima sperimentale del festival. I lavori di Jerome Hiler, che si dipanano tra il 1967 e il 2024, sono momenti di pura illusione, luoghi dove arte e magia sono fatte della stessa sostanza. Jeannette Muñoz ha invece iniziato a lavorare con le immagini in movimento nel 2001. Nel suo cinema convivono personale e politico, ecologia, storia del paesaggio, corrispondenze e temporalità multiple, riflessioni su cosa può ma soprattutto deve fare oggi il mezzo cinematografico. Da lunedì 16 a venerdì 20 giugno sarà possibile vedere i lavori dei due artisti in Sala Pasolini.
Alla Chiesa della Maddalena, da giovedì 19 a sabato 21 giugno, ci sarà una tre giorni affidata alla cura del gruppo Adriano agli Amici nato dall’esperienza di Fuorinorma, creata da Adriano Aprà, il grande critico, regista e organizzatore culturale, scomparso lo scorso anno, che è stato spettatore della prima Mostra Internazionale del Nuovo Cinema nel 1965 e dal 1966 ha collaborato alla sua realizzazione, dirigendola dal 1990 al 1998. A lui è dedicato il titolo della rassegna: Adriano agli amici. La programmazione comprenderà proiezioni di lungometraggi italiani appunto fuorinorma come Paura dell’alba di Enrico Masi, Balentes di Giovanni Columbu e Myanmar di Tommaso Cotronei insieme a cortometraggi come Appendice ad un film girato in estate di Tiziano Doria + Samira Guadagnolo, Innesti neri e bianchi di Federica Foglia, The Eggregores’ Theory di Andrea Gatopoulos e Freelm di Leonardo Carrano e Alain Parroni.
La sezione, oltre ad ospitare un simposio dedicato ad Adriano Aprà con ospiti come Olimpia Carlisi, Paolo Mereghetti, Gianfranco Pannone e la prima edizione del Premio Adriano Aprà al critico e cineasta francese Bernard Eisenschitz, omaggia Mario Masini con Fuorinorma – Il tempo delle immagini. Tributo a Mario Masini. Conosciuto principalmente per la sua collaborazione con Carmelo Bene e i fratelli Taviani, di cui firma anche la fotografia di Padre Padrone, Masini è uno degli esponenti di punta della cinematografia sperimentale italiana degli anni Sessanta e Settanta.
Mauro Santini prosegue l’omaggio ad Adriano Aprà, allo Spazio bianco, da martedì 17 a venerdì 20 giugno, ore 17-20, con la proiezione dei film a lui dedicati Io credo nell’inconoscibile di Marco Allegrezza, Edoardo Mariani, Francesco Scognamiglio e Après Aprà di Adriano agli amici.
Alla Mostra verranno portati anche i lavori di Simone Massi, che firma manifesto e sigla di questa 61esima edizione. Venerdì 20 maggio al Teatro Sperimentale verrà proiettato il suo ultimo lungometraggio, Invelle, mentre altre sue opere si potranno vedere nella Chiesa della Maddalena nel pomeriggio di mercoledì 18 giugno. All’artista sarà infine dedicato un incontro nella mattinata di sabato 21 giugno.
Ampio spazio nel festival anche alla didattica. L’ottava edizione delle Lezioni di storia, curate da Federico Rossin, è intitolata Sperimentare il colore. 80 anni di invenzioni e performances. Il programma, che come ogni anno vuole sottolineare le forme innovative di cinematografia e riscoprire registi dimenticati, si focalizza sull’utilizzo del colore nel cinema sperimentale. Le Lezioni omaggeranno per la prima volta in Italia i filmmaker Corinne Cantrill, José Antonio Sistiaga e Malcolm Le Grice. Appuntamento il 16, 17 e 21 giugno in sala Pasolini.
Torna nello spazio della Pescheria dal 16 al 20 giugno il Pesaro Film Festival Circus curato da Giulietta Fara, che propone la formula consolidata di visioni e laboratori dedicati ai più piccoli. Alla sua quinta edizione, il Circus propone un programma che spazia nel tempo: dai Moomins, che nel 2025 compiono 80 anni, a Wes & Soda di Bruno Bozzetto, che spegne 60 candeline, fino a lavori di animazione contemporanea, tra cui Flow che la Mostra proietta in qualità di film vincitore dell’Adriatic Audience Award all’interno del Network of Festivals of the Adriatic Region, con cui il festival collabora. Mercoledì 18 giugno avrà luogo un laboratorio speciale: nelle vie di Pesaro si terrà la caccia al tesoro cinematografica. Al termine dei cinque giorni verrà assegnato dal giovanissimo pubblico un Premio al miglior film della rassegna.
La Mostra incarna la mentalità green propria della città di Pesaro. Grazie a Marche Multiservizi, che donerà 200 borracce, il festival verrà reso ancora più sostenibile. Inoltre nel 2025 è stata rinnovata l’attestazione EcoActions rilasciata dalla società Ambiente & Salute in partnership con Legambiente.
La 61esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, del Comune di Pesaro e della Regione Marche. L’accesso ai bandi e tutte le informazioni sono sul sito www.pesarofilmfest.it.