Le candidature della 79esima edizione dei Nastri d’Argento, a Diamanti di Ferzan Ozpetek il Nastro dell’Anno.
Va a Diamanti di Ferzan Ozpetek il ‘Nastro dell’Anno’ assegnato dal Direttivo dei Giornalisti Cinematografici che annunciano le candidature ai Nastri d’Argento da oggi al voto della stampa specializzata che sceglierà i vincitori di questa 79.ma edizione. Il ‘Nastro dell’anno’ sarà consegnato la sera di lunedì 16 Giugno prossimo a Roma, nella serata finale di quest’edizione e andrà al regista, qui anche autore del soggetto e della sceneggiatura, allo straordinario impegno del cast femminile, ai produttori italiani del film e, come ormai tradizione, sarà premiata anche la creatività dei talenti che in un interessante cast artistico e professionale hanno realizzato un film di grande successo anche a livello internazionale.
Spiccano le 10 nomination dei tre titoli più candidati per il ‘Miglior film’: Fuori di Mario Martone – recentemente presentato in concorso al Festival di Cannes – Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini lanciato, fuori concorso, a Venezia e Parthenope di Paolo Sorrentino, in Italia e nel mondo dopo il debutto al Festival di Cannes 2024. Ma in un anno particolarmente ricco di opere interessanti per il cinema italiano i Nastri d’Argento hanno ampliato le tradizionali ‘cinquine’ con altri quattro titoli in gara per il ‘Miglior film’: Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre, Le assaggiatrici di Silvio Soldini, Napoli – New York di Gabriele Salvatores, Vermiglio di Maura Delpero, tutti candidati per un premio che, come sempre, andrà anche alla produzione italiana del film che vincerà.
E sono eccezionalmente sette quest’anno anche i finalisti per la ‘Migliore regia’ e il ‘Miglior esordio’: “una decisione presa dal Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici” spiega Laura Delli Colli, Presidente “per sottolineare la qualità e la varietà di una produzione che da tempo – come nell’annata che si è appena conclusa – non aveva attraversato festival e sale cinematografiche, ma anche il cinema più autoriale come l’intrattenimento o le commedie, riconquistando l’attenzione del pubblico, della stampa e in qualche caso anche del mercato internazionale”. I sette titoli che si contendono il Nastro per la ‘Migliore regia’ sono: Familia di Francesco Costabile, Fuori di Mario Martone, Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini, L’orto americano di Pupi Avati, La città proibita di Gabriele Mainetti, Parthenope di Paolo Sorrentino, Vermiglio di Maura Delpero.
Entrando nel dettaglio delle candidature sono sette anche i ‘Migliori esordi’ in voto: L’infinito di Umberto Contarello, Nero di Giovanni Esposito, Il sogno dei pastori di Tomaso Mannoni, Ciao bambino di Edgardo Pistone, La vita da grandi di Greta Scarano, Per il mio bene di Mimmo Verdesca, La casa degli sguardi di Luca Zingaretti.
Cinque invece, come da tradizione, le ‘Commedie’: Cortina Express di Eros Puglielli, Diva Futura di Giulia Steigerwalt, Follemente di Paolo Genovese, La storia del Frank e della Nina di Paola Randi, U.S. Palmese dei Manetti bros.
Ed è ancora una cinquina anche per il ‘Soggetto’: per El Paraiso Edoardo Pesce e Enrico Maria Artale, per Hey Joe Claudio Giovannesi e Maurizio Braucci, per Nonostante Enrico Audenino e Valerio Mastandrea, per Una figlia Valentina Ferlan e Ivano di Matteo, per Vittoria Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman.
Candidati al Nastro alla ‘Sceneggiatura’: per Campo di battaglia Gianni Amelio e Alberto Taraglio, per Fuori Ippolita Di Majo e Mario Martone, per Il tempo che ci vuole Francesca Comencini, per L’abbaglio Roberto Andò, Ugo Chiti e Massimo Gaudioso, per Parthenope Paolo Sorrentino. E poi le attrici e gli attori di questa 79.ma edizione: le ‘Protagoniste’ candidate sono Marianna Fontana per Luce, Valeria Golino per Fuori, Romana Maggiora Vergano per Il tempo che ci vuole, Martina Scrinzi per Vermiglio, Federica Luna Vincenti per Eterno Visionario.
Le ‘Non protagoniste’ in candidatura sono invece Sonia Bergamasco per Il Nibbio e La Vita accanto, Matilda De Angelis e Elodie per Fuori, Sabrina Ferilli per La città proibita, Federica Rosellini per Campo di battaglia, Stefania Sandrelli per Per il mio bene.
E ancora, sempre in ordine alfabetico, la cinquina degli ‘Attori protagonisti’: Elio Germano per Berlinguer – La grande ambizione, Fabrizio Gifuni per Il tempo che ci vuole, Claudio Santamaria per Il Nibbio, Filippo Scotti per L’orto americano, Toni Servillo per Iddu – L’ultimo padrino e L’abbaglio.
E infine i ‘Non protagonisti’: Roberto De Francesco per L’orto americano, Francesco Di Leva per Familia, Pierfrancesco Favino per Napoli – New York, Silvio Orlando per Parthenope, Paolo Pierobon per Berlinguer – La grande ambizione.
Per la commedia le ‘Attrici’ candidate sono Pilar Fogliati per Follemente, Matilde Gioli per Fatti vedere, Lucia Mascino per Una terapia di gruppo, Micaela Ramazzotti per 30 notti con il mio ex, Barbara Ronchi per Diva Futura.
E gli ‘Attori’: Pietro Castellitto per Diva Futura, Edoardo Leo per Follemente e 30 notti con il mio ex, Rocco Papaleo per U.S. Palmese, Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni per Io e te dobbiamo parlare, Yuri Tuci per La vita da grandi.
Nastri tecnici: per la ‘Fotografia’ concorrono Luan Amelio Ujkaj per Campo di battaglia, Cesare Bastelli per L’orto americano, Paolo Carnera per La città proibita e Fuori, Daniele Ciprì per Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta e Hey Joe, Daria D’Antonio per Parthenope.
Per la ‘Scenografia’ Andrea Castorina per La città proibita, Paola Comencini per Il tempo che ci vuole, Carmine Guarino per Fuori e Parthenope, Rita Rabassini per Napoli – New York, Tonino Zera per Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta.
Per i ‘Costumi’: Maria Rita Barbera per L’abbaglio, Daria Calvelli per Il tempo che ci vuole, Andrea Cavalletto per Iddu – L’ultimo padrino e Vermiglio, Massimo Cantini Parrini per Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta, Carlo Poggioli per Parthenope.
In cinquina per il ‘Montaggio’: Francesca Calvelli e Stefano Mariotti per Il tempo che ci vuole, Carlotta Cristiani e Giorgio Garini per Le assaggiatrici, Francesco Di Stefano per La città proibita, Jacopo Quadri per Berlinguer – La grande ambizione e Fuori, Cristiano Travaglioli per Familia e Parthenope.
‘Sonoro’, infine, con cinque nomi che indicano la presa diretta in rappresentanza dell’intera squadra: Angelo Bonanni per Hey Joe e La città proibita, Gianluca Costamagna per Familia, Mario Iaquone e Emanuele Giunta per Una figlia, Maricetta Lombardo per Fuori, Umberto Montesanti per Follemente.
In gara per il Nastro dedicato ai ‘Casting director’ concorrono: Stefania De Santis per Berlinguer – La grande ambizione, Laura Muccino per Il tempo che ci vuole e Le assaggiatrici, Anna Pennella per Familia, Paola Rota e Raffaele Di Florio per Fuori, Francesco Vedovati e Anna Pennella per Napoli – New York.
Le candidature per la ‘Migliore colonna sonora’: Fabio Amurri per La città proibita, Fabio Massimo Capogrosso per Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta e Il tempo che ci vuole, Colapesce per Iddu – L’ultimo padrino, Carmen Consoli per L’amore che ho, Lele Marchitelli per Parthenope.
Infine le ‘Canzoni originali’ in gara: L’avresti detto mai da 30 notti con il mio ex interpretata da Malika Ayane (testi di Malika Ayane, Pacifico, musiche di Malika Ayane, Andrea Bonomo, Luigi De Crescenzo), La malvagità da Iddu – L’ultimo padrino, musica, testi e interpretazione di Colapesce, Murì da Nottefonda interpretata da Franco Ricciardi (testi di Franco Ricciardi, Luca Cresta, musiche di Pivio & Aldo De Scalzi), Follemente da Follemente, musica, testi e interpretazione di Levante, Canta ancora da Il ragazzo dai pantaloni rosa interpretata da Arisa (testi di Arisa, musiche di Arisa e Giuseppe Barbera), E sì arrivata pure tu da Parthenope, musica, testi e interpretazione di Valerio Piccolo.
Sono 42 i film finalisti: alle 10 candidature di Fuori, Il tempo che ci vuole e Parthenope, seguono La città proibita con 7, Berlinguer – La grande ambizione, Follemente, Familia con 5, L’orto americano, Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta, Iddu – L’ultimo padrino, Napoli – New York e Vermiglio con 4, ai quali seguono 6 titoli con 3 nomination, 6 con 2 e infine 18 film comunque segnalati con una sola candidatura.
Nei prossimi giorni l’annuncio dei Nastri alla carriera e dei Premi speciali di quest’edizione aggiungerà riconoscimenti e segnalazioni per film e talenti che non figurano nelle nomination. E ancora una volta i giovani saranno grandi protagonisti di un palmarès che assegnerà il Nastro d’Argento SIAE per la sceneggiatura e del Premio BNL BNP Paribas, dei Premi Guglielmo Biraghi, Nuovo Imaie e il Premio Nastri d’Argento-Hamilton Behind the camera. Saranno annunciati anche i Premi della Fondazione Claudio Nobis e il riconoscimento intitolato a Graziella Bonacchi.
Con il MiC – Direzione Generale Cinema e audiovisivo e SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori main sponsor un grazie al MAXXI – Museo nazionale delle Arti del XXI secolo che ospiterà lunedì 16 Giugno la serata di premiazione, a NUOVO IMAIE e Fondazione Nobis. E grazie agli sponsor e ai partner ufficiali: BNL BNP Paribas, Hamilton, COTRIL, Campo Marzio, GE-Gruppo Eventi e Chateau d’Ax, Italo Treno, Benedetta Riccio per il make up e Grandi Argenti per la realizzazione dei Nastri d’Argento.
La selezione del Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI), composto da Laura Delli Colli (Presidente), Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi (Romano Milani Segretario Generale e Franco Mariotti sindaco), sarà votata da oggi dai Giornalisti Cinematografici. Lo spoglio notarile è affidato, come sempre, al Notaio Alessandra Temperini.