L’attrice premio Oscar Nicole Kidman ha ricevuto il prestigioso riconoscimento dell’AFI Achievement Award.
“Penso che sia stato Andy Warhol a dire: ‘Fai arte e lascia che siano gli altri a decidere se è buona o cattiva. Ma mentre decidono, fatene altri’”. Con frase Nicole Kidman ha concluso il suo discorso di ringraziamento di 15 minuti dopo che Meryl Streep le ha consegnato il 49esimo AFI Life Achievement Award.
Un prestigioso riconoscimento senza alcun dubbio meritato per la Kidman, la quale, come riportato da Variety, non sembra voler smettere di ‘fare arte’, correndo rischi in ogni momento raccontando storie attraverso il suo talento di attrice e produttrice dedita a portare quelle storie sul grande grande e piccolo schermo. A 56 anni, è la più giovane tra i 48 precedenti destinatari di questo altissimo onore, e la prima australiana a riceverlo.
Nel corso della cerimonia, che si è tenuta al Dolby Theatre di Los Angeles, sono intervenuti colleghi e collaboratori della Kidman che hanno elogiato l’attrice, tra cui Meryl Streep, Zoe Saldana, Naomi Watts, Zac Efron, David E. Kelley Morgan Freeman, Keith Urban, Aaron Sorkin e Reese Witherspoon, erano inoltre presenti tra il pubblico oltre al marito anche il regista Lee Daniels, che ha diretto la Kidman nel 2012 in The Paperboy, Mimi Leder e la creatrice e regista Lulu Wang assieme ai protagonisti Kidman Ji-young e Sarayu Blue.
La Kidman, ha espresso la sua profonda gratitudine per la sua illustre carriera, rendendo omaggio ai registi con i quali aveva lavorato, inclusi quelli scomparsi. Da Jean Marc Vallee, Sydney Pollack, Anthony Minghella, Stanley Kubrick, Joel Schumacher, Tony Scott e Nora Ephron, Stanley Kubrick, Luhrman, Daldry, Campion, Van Sant, Von Trier, Glazer, Schumacher, Scott, Howard, Noyce, Miller, Daniels, Lanthimos, Kaufman, Bier, Park Chan-Wook, Sofia Coppola, Ephron, Marshall, Sorkin, fino a per l’appunto a Lulu Wang, che di recente l’ha diretta nell’avvincente serie limitata, Expats. “Ce ne sono alcuni che ci hanno lasciato e anche loro hanno bisogno di essere menzionati, perché un giorno ti guardi intorno e loro sono lì e poi non ci sono più. Possano continuare a vivere nella bellezza e nello spirito, e in tutta la nostra immaginazione per sempre”.
Ha poi concluso l’evento riconoscendo il privilegio e la gioia del cinema. “È un privilegio fare film. È stato glorioso aver fatto film e programmi televisivi con questi narratori che mi hanno permesso di lasciarmi andare, di essere libera e interpretare tutte queste donne non convenzionali. Grazie per avermi resa migliore nel mio mestiere e per avermi dato un posto, per quanto temporaneo, in questo mondo. Grazie per avermi invitato nelle vostre famiglie cinematografiche. Grazie per il mio sogno d’infanzia che è diventato realtà.”
