Nomadland: la sceneggiatura del film vincitore di tre Premi Oscar

Nomadland: la sceneggiatura completa del pluripremiato dramma vincitore di ben tre premi Oscar diretto da Chloé Zhao.

Nomadland è un film prodotto da Searchlight Pictures che ha ottenuto un grande successo internazionale, vincendo tre Premi Oscar: Miglior film, Miglior regia per Chloé Zhao e Miglior attrice protagonista per Frances McDormand. Inoltre, ha conquistato il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2020.

Il film è interpretato dalla pluripremiata Frances McDormand, già vincitrice di due Oscar per “Fargo” e “Tre manifesti a Ebbing, Missouri”, affiancata dal candidato all’Oscar David Strathairn (“Good Night, and Good Luck”) e da veri nomadi come Swankie, Bob Wells e Linda May, che appaiono anche nel libro-inchiesta Nomadland. Un racconto d’inchiesta di Jessica Bruder, da cui il film è tratto. L’adattamento cinematografico è stato curato dalla stessa Chloé Zhao.

La storia ruota attorno a Fern,  una donna che, dopo il crollo economico della città industriale in cui viveva nel Nevada, decide di lasciare tutto. Carica i suoi pochi averi su un furgone e si mette in viaggio attraverso l’Ovest degli Stati Uniti, alla ricerca di una nuova esistenza, fuori dai confini della società tradizionale. Fern incarna così lo spirito di una nomade moderna, tra paesaggi mozzafiato, lavori stagionali e incontri umani profondi, in un racconto che unisce realismo, poesia e riflessione sociale.

Qui la Recensione: “Nomadland”: un inno alla libertà fra trame di malinconia

La sceneggiatura scritta da Chloé Zhao, e che grazie Deadline potete leggere qui NOMADLAND, si distingue per il suo stile essenziale e profondamente realistico, non si limita a raccontare una storia, ma intreccia finzione e realtà in modo autentico e toccante.

Un elemento chiave è l’uso di veri nomadi – come Swankie, Bob Wells e Linda May – che interpretano sé stessi accanto agli attori professionisti. I dialoghi sono spesso improvvisati o ispirati a esperienze reali, rendendo la narrazione estremamente credibile e umana.

La protagonista Fern, creata appositamente per il film, funge da filo conduttore tra le diverse storie. Attraverso il suo viaggio, lo spettatore entra in contatto con un’America invisibile, fatta di solitudine, libertà e resilienza.

Zhao adotta uno stile sobrio e contemplativo, in cui i silenzi e i paesaggi parlano quanto i personaggi. La sceneggiatura, pur nella sua semplicità, riesce a trasmettere emozioni profonde e a far riflettere sulla condizione umana e sociale dei nomadi moderni.


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