Nomadland: la sceneggiatura completa del pluripremiato dramma vincitore di ben tre premi Oscar diretto da Chloé Zhao.
Qui la Recensione: “Nomadland”: un inno alla libertà fra trame di malinconia

Un elemento chiave è l’uso di veri nomadi – come Swankie, Bob Wells e Linda May – che interpretano sé stessi accanto agli attori professionisti. I dialoghi sono spesso improvvisati o ispirati a esperienze reali, rendendo la narrazione estremamente credibile e umana.
La protagonista Fern, creata appositamente per il film, funge da filo conduttore tra le diverse storie. Attraverso il suo viaggio, lo spettatore entra in contatto con un’America invisibile, fatta di solitudine, libertà e resilienza.
Zhao adotta uno stile sobrio e contemplativo, in cui i silenzi e i paesaggi parlano quanto i personaggi. La sceneggiatura, pur nella sua semplicità, riesce a trasmettere emozioni profonde e a far riflettere sulla condizione umana e sociale dei nomadi moderni.