Orgoglio e pregiudizio, il passaggio del celebre romanzo di Jane Austen dalle scritte pagine al grande e al piccolo schermo.
Pubblicato nel 1813, Orgoglio e Pregiudizio è il romanzo più celebre di Jane Austen e uno dei più letti e amati della letteratura mondiale. A prima vista può sembrare una semplice storia d’amore, ambientata nell’Inghilterra georgiana e costruita attorno alle vicende di Elizabeth Bennet e Mr. Darcy, ma in realtà è un’opera molto più ricca, ironica e profonda. Il romanzo infatti affronta con intelligenza e leggerezza temi cruciali come il ruolo della donna nella società, le convenzioni sociali, il matrimonio come strumento di sopravvivenza sociale e, soprattutto, l’importanza della crescita personale e della capacità di cambiare punto di vista.
Jane Austen racconta tutto questo con uno stile brillante, dialoghi taglienti e una scrittura capace di intrecciare l’umorismo alla critica sociale, e la forza dei suoi personaggi — soprattutto quella di Elizabeth, donna arguta, autonoma e non convenzionale — ha reso lo scritto incredibilmente attuale anche per i lettori contemporanei. Per questo che Orgoglio e Pregiudizio ha avuto una lunga e vivace vita oltre le pagine con numerosi adattamenti cinematografici e televisivi che, ciascuno a modo proprio, hanno provato a restituirne il fascino senza tempo.
Elizabeth e Darcy nel tempo
Trasformare un’opera letteraria come questa in un prodotto audiovisivo richiede sempre delle scelte: il passaggio dalla parola scritta all’immagine comporta inevitabilmente tagli, semplificazioni e, a volte, rielaborazioni. Alcuni adattamenti si avvicinano molto al testo, rispettandone sia la trama che il tono; altri prendono maggiore libertà, cercando di reinterpretare la storia per renderla più comprensibile o più vicina al gusto del pubblico moderno. Ma in entrambi i casi, l’obiettivo resta quello di mantenere viva l’essenza dell’opera, pur adattandola a nuovi linguaggi e contesti.
Uno degli esempi più noti e apprezzati di adattamento televisivo è la miniserie prodotta dalla BBC nel 1995. In sei episodi, la serie riesce a dare spazio alla complessità del romanzo, ricreando fedelmente l’atmosfera dell’epoca e approfondendo i rapporti tra i personaggi con una delicatezza che raramente si vede sul piccolo schermo. Jennifer Ehle interpreta Elizabeth con una grazia perspicace, mentre Colin Firth dona al personaggio di Mr. Darcy una profondità emotiva che ha fatto innamorare milioni di spettatori. La scena in cui Darcy emerge dal lago — inventata per la serie — è diventata iconica e dimostra come anche una licenza narrativa, se ben inserita, possa contribuire al successo dell’opera.
Meno fedele al testo ma molto efficace è il film del 2005 diretto da Joe Wright, con Keira Knightley nel ruolo della protagonista, dove l’accento è posto maggiormente sull’aspetto visivo ed emotivo, con i paesaggi naturali, le luci soffuse e la colonna sonora delicata che creano un’atmosfera intensa e romantica. Elizabeth appare qui come una giovane donna ancora più moderna, quasi ribelle, che si muove con disinvoltura in uno spazio dominato da regole che cerca di infrangere, e anche Mr. Darcy, interpretato da Matthew Macfadyen, è meno austero rispetto al romanzo: più umano, più vulnerabile. Alcuni puristi potrebbero notare la distanza da certi passaggi del testo originale, ma il film riesce comunque a trasmettere con forza il messaggio centrale della storia: il valore della sincerità, la necessità di mettere in discussione i propri pregiudizi e la bellezza del cambiamento interiore.
Esistono inoltre adattamenti più stravaganti, come Orgoglio e pregiudizio e zombie, film del 2016 tratto dall’omonimo romanzo-parodia, in cui Elizabeth combatte non solo contro pregiudizi sociali, ma anche contro orde di non-morti. Anche se può sembrare solo una trovata bizzarra, l’operazione si rivela interessante proprio perché mette alla prova la solidità della struttura narrativa originale, e la storia continua a funzionare, anche in un contesto assurdo, perché i suoi personaggi sono vivi, credibili, universali.
Il motivo per cui Orgoglio e Pregiudizio continua a ispirare così tante riletture è semplice: parla di cose che riguardano tutti. Tutti, in qualche modo, ci troviamo a fare i conti con giudizi affrettati, con la difficoltà di capire davvero gli altri, con l’orgoglio che ci impedisce di cambiare o di chiedere scusa, e la Austen ci ricorda che crescere significa anche riconoscere i propri errori e imparare ad ascoltare.
Il personaggio di Elizabeth Bennet rappresenta un modello di donna straordinariamente moderno: libera, autonoma, ironica, capace di difendere le proprie idee mettendosi in discussione, rendendo così il romanzo ancora più apprezzato specialmente dalle lettrici, che in lei ritrovano una figura femminile forte, credibile e non stereotipata.
Il passaggio dal romanzo al grande e al piccolo schermo non ha fatto che moltiplicare la forza comunicativa dell’opera. Ogni adattamento ha offerto uno sguardo diverso, una chiave di lettura nuova e ha permesso a pubblici differenti di avvicinarsi alla storia, a volte per la prima volta. In questo modo, Orgoglio e Pregiudizio è riuscito a diventare parte della cultura popolare, rimanendo sempre fedele alla propria essenza.
In conclusione, se Jane Austen avesse potuto assistere a tutte queste trasformazioni del suo romanzo, probabilmente ne sarebbe stata divertita e forse anche sorpresa. Ma una cosa è certa: il mondo continua a innamorarsi di Elizabeth e Darcy perché, al di là del tempo e del formato, il loro percorso ci parla ancora oggi con la stessa forza, la stessa intelligenza e la stessa umanità.
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Emanuela Giuliani