Peaky Blinders: The Immortal Man conclude la saga di Tommy Shelby, tra guerra, intrighi e l’ultimo capitolo di un’epica storia.
La storia di Peaky Blinders è stata epica. La serie televisiva, iniziata nel 2013 come modesta produzione drammatica per BBC Two, è cresciuta stagione dopo stagione fino a diventare un fenomeno globale. Ambientata a partire dal 1919, subito dopo la Prima Guerra Mondiale, la serie ha seguito le vicende della famiglia Shelby attraverso decenni di storia britannica.
Ora, mentre il creatore Steven Knight si prepara al lancio cinematografico di Peaky Blinders: The Immortal Man, sono passati quasi vent’anni dal primo incontro del pubblico con Tommy Shelby, interpretato da Cillian Murphy. Il film, di cui Empire Magazine che ha rilasciato una nuova immagine ufficiale, si colloca nel 1940, durante la Seconda Guerra Mondiale, con Birmingham sotto attacco.
“L’intenzione è dare una conclusione a questo capitolo di Peaky Blinders – letteralmente”, spiega Knight. “Spero che sembri la fine di un romanzo. Sono gli ultimi capitoli di un lungo romanzo, dove puoi concludere e preparare il pubblico a ciò che verrà dopo”.
Knight ovviamente non svela i dettagli del ritorno di Shelby a Birmingham, limitandosi a dire che “viene trascinato di nuovo dalle circostanze”. Per Murphy, invece, tornare nei panni di Tommy significa riprendere il berretto da baseball dopo la partenza del personaggio nell’episodio finale della serie. “Ho adorato quella bellissima ambiguità di Tommy che se ne va a cavallo, e poi scompare, senza sapere dove sia andato, ma in qualche modo ritorna nel mondo degli zingari”, racconta Murphy. “Ora lo ritroviamo, in ogni modo possibile, sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale. È un modo elegante per raccontare la sua storia”.
Questa, a quanto pare, sarà l’ultima apparizione di Murphy come Tommy Shelby: la serie sequel, recentemente annunciata, sarà ambientata dieci anni dopo gli eventi di The Immortal Man. Per l’attore, interpretare ancora una volta uno dei suoi ruoli più iconici è stata un’esperienza intensa, soprattutto dopo la vittoria dell’Oscar per Oppenheimer.
“Eravamo da qualche parte sul fianco di una collina nel Peak District, sotto una pioggia battente, e stavamo perdendo la luce. È stata una scena davvero emozionante”, racconta Murphy della sua ultima sequenza nel film. Poi, con un sorriso, aggiunge: “Tutti se ne sono andati in macchina. Quindi è stata assolutamente, completamente deludente”.
Per Murphy, la storia di Tommy non sarà davvero conclusa finché il pubblico non vedrà il film: “Non credo che sarò in grado di elaborarla o rifletterci finché il film non uscirà, perché un film non è mai finito finché la gente non lo guarda”. Preparatevi dunque a scoprire l’ultimo capitolo di Shelby, per ordine dei Peaky Blinders.
