I fratelli Duffer chiudono ogni speranza al ritorno di Joseph Quinn nei panni di Eddie Munson in Stranger Things 5.
I fan dell’Hellfire Club dovranno farsene una ragione: Joseph Quinn non tornerà nei panni di Eddie Munson nella quinta stagione di Stranger Things. A confermarlo definitivamente, come riportato da Variety, sono stati gli stessi fratelli Duffer, creatori della serie, in una recente intervista rilasciata a Empire.
Nonostante le numerose teorie e le speranze alimentate da Joseph Quinn stesso — che durante una convention in Belgio aveva risposto con un enigmatico “Lo so, ma non ve lo dirò”, alla domanda sul possibile ritorno di Eddie — i creatori della serie non lasciano spazio a dubbi: “Adoro che Joe Quinn stia prendendo in giro la gente! Ma no, è morto”, ha detto Matt Duffer. “Joe è così impegnato comunque che tutti dovrebbero sapere che non tornerà. Ha girato tipo cinque film da allora! Quando diavolo avrà tempo di venire a girare Stranger Things? No, purtroppo, riposa in pace. È completamente sepolto sottoterra.”
Eddie Munson, amatissimo personaggio introdotto nella quarta stagione e diventato rapidamente un’icona della serie, ha trovato la sua fine durante la battaglia contro il Sottosopra, sacrificandosi per i suoi amici. Nonostante l’impatto emotivo della sua uscita di scena, i Duffer sembrano convinti nel mantenere la coerenza narrativa: la sua storia si è conclusa.
Nel frattempo, la quinta e ultima stagione di Stranger Things introdurrà nuovi personaggi, tra cui una presenza d’eccezione: Linda Hamilton, la leggendaria Sarah Connor di Terminator, interpreterà un’agente governativa sulle tracce di Undici (Millie Bobby Brown). “È iperintelligente e intimidatoria”, ha anticipato Matt Duffer. “È una scienziata, ma se necessario, può anche combattere e sparare con una pistola”.
I Duffer inoltre, hanno descritto l’ultima stagione come un capitolo conclusivo ed epico: “Abbiamo fatto tutto ciò che volevamo fare con i Demogorgoni, il Mind Flayer, Vecna, il Sottosopra, Hawkins e questi personaggi. Questa è una storia completa. È fatta”.