“SUSPIRIA”: la RECENSIONE del film omaggio di Luca Guadagnino a Dario Argento

“SUSPIRIA”: la RECENSIONE del film omaggio di  LUCA GUADAGNINO a DARIO ARGENTO.

“Tenebre, Lacrime, Sospiri…”

Luca Guadagnino, vincitore del premio per la Miglior Sceneggiatura non Originale agli Oscar 2018 con: “Chiamami col Tuo Nome“, assegnata a James Ivory, come ampiamente annunciato, fà ufficialmente il suo ingresso nella Selezione Ufficiale della 75 Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica di Venezia. 

Il regista, infatti, attraverso la personale rielaborazione del celebre capolavoro : “SUSPIRIA“, del 1977,  terzo capitolo della trilogia delle Tre Madri di cui fanno parte: “Inferno”del 1980, e “La Terza Madre” del 2007, interpretato da Jessica Harper e Stefania Casini,  ispirato al romanzo “Suspiria De Profundis” di Thomas de Quincey, omaggia, come dichiarato da lui stesso, il maestro dell’horror Dario Argento.

Ambientato nella cupa e fredda Berlino degli anni ’70, divisa dal muro e scossa dal frequente susseguirsi delle azioni terroristiche, la cui anima oscura è sottolineata dalla torva e plumbea atmosfera, vede la giovane ballerina americana Susie Bannion, la Dakota Johnson delle “50 Sfumature“, realizzare il proprio desiderio entrando a far parte della rinomata Compagnia di Danza di Helena Markos. Sogno, però, che condurrà la ragazza ad essere coinvolta in una serie di incomprensibili, atroci segreti legati al mondo esoterico, che avvolgono non solo l’intero prestigioso Istituto, bensì, l’enigmatica direttrice artistica Madame Blanc, un austera, essenziale, versatile e assolutamente ipnotica Tilda Swinton.

Un “SUSPIRIA” intimo, psicologico e soprattutto coraggioso quella realizzato, data la consapevolezza dell’inevitabile, scontato confronto con l’opera primaria, destinato senza dubbio a far discutere. Una storia, come dichiarato ed affermato dallo stesso Guadagnino, costruita e sviluppata esclusivamente attorno alle emozioni e sensazione provate da lui in passato.

Inquietudini, tensioni ed adrenalina, che ancora oggi a distanza di anni, continuano ad impressionare ed affascinare centinaia di appassionati del genere e non, espresse, trasmesse e percepite grazie alla nobile arte della danza, vera protagonista di questa versione. Dote, capacità, creatività del corpo e della mente, studiata e curata in modo approfondito dalle ammalianti e suggestive scenografie di Inbal Weinberg, e musiche della colonna sonora firmata da Thom Yorke dei Radiohead, che ne valorizzano ed esaltano i dettagli di ogni movimento, immergendo lo spettatore in quell’impenetrabile mondo parallelo.

SUSPIRIA“, del cui cast fanno parte anche: Chloe Grace Moretz, Resta anche domani” e “La diseducazione di Cameron Post”, e Mia Goth“La cura dal benessere”, in ogni caso è da non perdere, poichè pur non riuscendo a focalizzare completamente l’attenzione per l’intera visione, a causa dei 152 minuti, intriga e conquista distaccandosi con determinazione, come giusto che sia non trattandosi di un remake, dal conosciuto racconto originale, nettamente più feroce e vivace nei toni, percorrendo una propria strada ed emergendo con una ben definita identità, e per alcuni aspetti dalla sottile cruenta raffinatezza, non deludendo la crescente curiosità e le aspettative iniziali.

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