Frankenstein

I film ispirati al mito di Frankenstein hanno da sempre esplorato il fascino oscuro della creazione e il confine tra umanità e mostruosità. Dalla versione classica degli anni ’30, con Boris Karloff nella celebre interpretazione del mostro, fino alle riletture moderne, il racconto di Mary Shelley ha ispirato registi a interpretare il mito secondo toni diversi: horror, dramma, fantascienza o commedia. Tra le versioni più recenti si annoverano Frankenstein di Guillermo del Toro (2025), con Oscar Isaac, Jacob Elordi e Mia Goth, che propone un approccio gotico e visivamente spettacolare, e Frankenstein Junior di Mel Brooks, che trasforma la tragedia in una parodia esilarante. Un’altra reinterpretazione contemporanea è La Sposa di Frankenstein (2026), di Maggie Gyllenhaal, che approfondisce il tema della solitudine del mostro e dell’amore impossibile, offrendo un punto di vista più femminile e psicologicamente complesso. Nel complesso, queste opere dimostrano come il mito di Frankenstein continui a evolversi, riflettendo le paure, le inquietudini e le sperimentazioni artistiche delle diverse epoche.