La sceneggiatura completa di TÁR, il film scritto e diretto da Todd Field con protagonista Cate Blanchett.
Scritto e diretto da Todd Field, nel 2022, TÁR ci immerge nella complessa e sfaccettata vita e mente di Lydia Tár, una direttrice d’orchestra di fama mondiale, interpretata da Cate Blanchett. Ambientato nel sofisticato e competitivo mondo della musica classica, il film costruisce attorno alla sua protagonista una narrazione densa e stratificata, in cui arte, potere e identità si intrecciano in modo profondo e spesso disturbante.
Lydia Tár è presentata fin da subito come una figura eccezionale: prima donna a dirigere una grande orchestra tedesca, compositrice brillante, intellettuale raffinata, ma anche persona autoritaria, ambiziosa e, in molti aspetti, opaca. Field evita ogni facile idealizzazione, preferendo un ritratto realistico e sfumato, che mette in discussione l’immagine del genio incontestabile. La sceneggiatura, potete leggere qui: TÁR, è asciutta e controllata, e accompagna lo spettatore all’interno di un percorso di progressiva discesa, in cui le certezze si incrinano e i confini tra pubblico e privato si fanno sempre più labili.
Field costruisce infatti una narrazione che procede per accumulo di dettagli, attraverso scene spesso lunghe, dialoghi densi, riflessioni colte e momenti di apparente quotidianità. Ogni parola, ogni silenzio, ogni sguardo ha un peso, e contribuisce a creare un clima di tensione costante, senza mai ricorrere a soluzioni facili o a svolte narrative forzate. Il ritmo, volutamente misurato, riflette la dimensione interiore del personaggio principale, rendendo lo spettatore parte di un’esperienza immersiva, intima e, a tratti, inquietante.
Cate Blanchett offre una performance monumentale, dominando la scena con un’interpretazione intensa, controllata e profondamente umana. Il suo volto e la sua voce diventano strumenti narrativi tanto quanto la musica che Lydia dirige. La sua interpretazione riesce a restituire con grande forza sia l’autorità della figura pubblica che le fragilità più nascoste del personaggio.
TÁR non è solo il ritratto di una musicista di successo, ma anche una riflessione più ampia sul rapporto tra potere e responsabilità, sul modo in cui l’arte può essere al tempo stesso elevazione e strumento di controllo. Il film solleva domande importanti, lasciando volutamente aperti molti interrogativi, senza moralismi né risposte preconfezionate.
Con una regia elegante e sobria, un impianto sonoro curatissimo e una sceneggiatura rigorosa, Todd Field firma un’opera matura e provocatoria, capace di colpire per la sua profondità e per la sua attualità. TÁR è un film che chiede attenzione e riflessione, ma che ricompensa lo spettatore con un racconto potente, raffinato e sorprendentemente umano.