Quentin Tarantino attacca Paul Dano: “È l’attore più debole della SAG e il difetto maggiore di Il petroliere”.
Quentin Tarantino è finito al centro delle polemiche dopo alcune dichiarazioni rilasciate durante la sua partecipazione al The Bret Easton Ellis Podcast, dove ha svelato la lista dei migliori film del XXI secolo secondo il suo giudizio. Tra i titoli scelti figura Il petroliere di Paul Thomas Anderson, posizionato al quinto posto, ma il regista premio Oscar, tuttavia, come riportato da Variety, ha accompagnato l’elogio al film con una durissima critica all’interpretazione di Paul Dano.
Secondo Tarantino, il film “avrebbe potuto essere prima o seconda in classifica” se non fosse per quello che definisce “un enorme, gigantesco difetto… e il difetto è Paul Dano”. Il regista ha sostenuto che la dinamica tra Daniel Plainview (interpretato da Daniel Day-Lewis) e il personaggio di Eli Sunday “dovrebbe essere un duetto attoriale”, ma che Dano “non è all’altezza”.
“È un debole, amico. È la sorella debole”, ha dichiarato Tarantino. “Daniel lo sta mangiando vivo. Austin Butler sarebbe stato meraviglioso in quel ruolo. È così debole, poco interessante. Day-Lewis dimostra di non aver bisogno di un antagonista forte — il film sì. Tu no. Ma lui sì! E invece lo metti contro l’attore più debole della SAG. Il più moscio del mondo?”
Quando Bret Easton Ellis ha provato a smorzare i toni definendo Dano “abbastanza bravo” per ciò che richiedeva il personaggio, Tarantino ha rincarato la dose: “Non sto dicendo che dà una pessima interpretazione…Sto dicendo che dà una pessima interpretazione. Non mi piace.”
Il petroliere, uscito nel 2007, ha consacrato Daniel Day-Lewis con un Oscar per il ruolo del feroce magnate del petrolio Daniel Plainview. Paul Dano interpreta i gemelli Paul ed Eli Sunday, con quest’ultimo pastore di una piccola comunità locale. Sia Tarantino che Ellis, al di là delle critiche, hanno riconosciuto la qualità della regia di Anderson e della performance monumentale di Day-Lewis, considerati elementi chiave nel valore del film.
Le parole di Tarantino hanno immediatamente incendiato i social media, dove molti appassionati hanno difeso Dano, ritenuto da larga parte del pubblico e della critica uno degli interpreti più versatili della sua generazione. L’attacco del regista ha diviso i fan e alimentato un dibattito accesissimo sul rapporto tra critica, preferenze personali e rispetto per il lavoro degli attori.






