The Black Phone: sarà Scott Derrickson a dirigere l’adattamento cinematografico horror targato Blumhouse e Universal.
Come riportato da Deadline, sarà Scott Derrickson, regista dietro la macchina da presa di “Sinister”, “L’Esorcismo di Emily Rose” nonché del cinecomic Marvel “Doctor Strange”, a dirigere “The Black Phone”, adattamento cinematografico, targato Blumhouse e Universal, dell’omonimo secondo breve racconto del 2005 di Joe Hill, figlio di Stephen King, incluso in Italia nell’antologia “Ghost” pubblicata da Sperling & Kupfer 4 anni più tardi.
Al centro della scena, che non risparmierà orrore e violenza e otterrà sicuramente un rating essendo adatto per un pubblico adulto, il piccolo John Finney, rapito e chiuso in un seminterrato, dove la notte riceve delle terrificanti chiamate, dai bambini precedentemente uccisi, da un telefono nero disconnesso.
La sceneggiatura è stata scritta dallo stesso Derrickson assieme al collaboratore di lunga data C. Robert Cargill, il quale ha confermato e commentato la notizia attraverso il proprio profilo Twitter, affermando che da circa dieci anni lui e il regista meditavano sulla possibilità di trasformare la storia in un film.
Joe’s short story is amazing. Scott and I have been talking about making it for almost a decade now.
A kidnapped kid. A creepy, soundproofed basement. An ancient, disconnected phone.
Then, when night falls, the phone rings.
— C. Robert Cargill (@Massawyrm) October 30, 2020
Il progetto, il cui cast al momento include i nomi di: Mason Tahmes e Madeleine McGraw, sarà prodotto da Derrickson, Cargill e Jason Blum per Blumhouse, con Hill alla produzione esecutiva.






