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The Movie Critic: Tom Cruise potrebbe unirsi al film di Quentin Tarantino

Tom Cruise sarebbe attualmente in trattative per entrare a far parte di The Movie Critic, il nuovo atteso film di Quentim Tarantino.

Secondo quanto riportato da The Insider, Tom Cruise, dopo aver mancato C’era una volta a…Hollywood, potrebbe finalmente essere diretto da Quentin Tarantino. La star di Top Gun: Maverick infatti, sarebbe attualmente in trattive per unirsi a The Movie Critic, il nuovo atteso film del regista, e a quanto pare starebbe anche cercando di riorganizzare la propria fitta agenda di impegni in modo da poter partecipare anche con un piccolo ruolo o un cameo.

Ovviamente al momento non sono state diffuse ulteriori informazioni ne conferme, ma nel caso in cui l’accordo andasse a buon fine, sarebbe veramente un bel colpo, considerando il fatto che a far parte del cast è anche Brad Pitt, il quale aveva già collaborato con il regista in Bastardi senza Gloria, e nel sopracitato C’era una volta a Hollywood, grazie al quale ha vinto l’Oscar come miglio attore non protagonista.

Le riprese di The Movie Critic, che potrebbe trattarsi anche dell’ultimo per il regista, data la sua volontà di fermarsi dopo il decimo film, dovrebbero partire questo autunno a Los Angeles, con l’uscita prevista per il 2025 e la Sony ad occuparsi della distribuzione. La storia sarà ambientata nella California del 1977, e si baserà su un uomo sconosciuto realmente esistito che scriveva recensioni per un’anonima rivista porno, nel corso di un’intervista precedentemente rilasciata a Deadline, lo stesso regista aveva dichiarato.

The Movie Critic è ambientato in California nel 1977 ed è basato su un ragazzo che è vissuto davvero, ma non è mai stato veramente famoso, e che scriveva recensioni di film per un giornale porno. Tutte le altre cose erano troppo sdolcinate per essere lette, ma poi c’era questa rivista che aveva una pagina di film davvero interessante”aveva spiegato Tarantino.

“Ha scritto di film tradizionali ed è stato il critico di seconda serie. Penso che sia stato un ottimo critico. Era cinico come l’inferno. Le sue recensioni erano un incrocio tra il primo Howard Stern e quello che potrebbe essere Travis Bickle (il personaggio di Robert De Niro in Taxi Driver) se fosse un critico cinematografico” – aggiungendo poi. “Ma lui era molto divertente e scortese. Ha imprecato. Ha usato insulti razzisti. Ma la sua merda era davvero divertente. Era maleducato come l’inferno. Scriveva come se avesse 55 anni, ma ne aveva solo 30. Morì verso la fine dei trent’anni. Non è stato chiaro per un po’, ma ora ho fatto qualche ricerca in più e penso che si trattasse di complicazioni dovute all’alcolismo”.


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