La sceneggiatura completa di The Outrun, il dramma diretto da Nora Fingscheidt e con protagonista Saoirse Ronan.
Presentato in concorso alla 22esima edizione di Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della 19esima Festa del Cinema di Roma, The Outrun, il dramma con Saoirse Ronan distribuito da Sony Pictures nelle sale cinematografiche statunitensi in collaborazione con Stage 6 Films il 4 ottobre 2024.
Adattamento cinematografico dell’acclamata autobiografia Nelle isole estreme (The Outrun) di Amy Liptrot, la sceneggiatura, che potete leggere qui: THE OUTRUN, è scritta dalla stessa autrice insieme alla regista tedesca Nora Fingscheidt, già nota per System Crasher, portando sullo schermo un racconto intimo di dipendenza, isolamento e riscoperta del sé.
In The Outrun, Rona, ventinovenne, dopo oltre dieci anni trascorsi a Londra e un periodo in un centro di disintossicazione, fa ritorno alle sue radici. Sobria, sola e fragile, si ritrova nelle sue isole d’origine: remote, battute dal vento, intrise di storia e spiritualità. Giorno dopo giorno, inizia un cammino faticoso ma necessario di riconnessione, esplorando il trauma, la memoria familiare e la possibilità di una rinascita. L’oceano, le scogliere e gli animali selvatici diventano parte integrante di un viaggio in cui la natura assume un potere terapeutico e quasi sacro.
La sceneggiatura, sviluppata nel corso di diversi anni, rappresenta un raro esempio di adattamento che conserva la struttura frammentaria e lirica del testo originale. In equilibrio tra introspezione e naturalismo, il film mescola flashback, visioni oniriche e momenti di pura contemplazione, che riflettono il tumulto emotivo e il lento processo di guarigione della protagonista. Liptrot ha collaborato attivamente al processo di scrittura, contribuendo a mantenere la voce autentica del memoir e a integrare elementi documentaristici – come osservazioni su fauna, clima e paesaggio – con il linguaggio simbolico del cinema.
Fingscheidt ha dichiarato di aver lavorato con la protagonista Ronan sin dalle prime fasi della scrittura, modellando il personaggio di Rona sulla sensibilità dell’attrice. Il risultato è un ritratto complesso, stratificato e profondamente empatico, che esplora i meccanismi della dipendenza non solo come problema individuale, ma come condizione esistenziale legata alla disconnessione dalla natura, dalla famiglia e da sé stessi.
Accanto a Saoirse Ronan, The Outrun vanta le interpretazioni intense e misurate di Saskia Reeves, Stephen Dillane, Lauren Lyle e Paapa Essiedu. Il cast secondario arricchisce la narrazione con figure che oscillano tra la realtà e il ricordo, tra il sostegno e il conflitto.
Girato interamente nelle isole Orcadi, con un approccio quasi immersivo alla luce naturale e alle condizioni climatiche estreme, il film utilizza il paesaggio non come semplice sfondo, ma come proiezione emotiva dello stato d’animo della protagonista. La sceneggiatura insiste sul contrasto tra l’oscurità interiore e l’immensità luminosa degli spazi aperti, rendendo le Orcadi un vero e proprio personaggio del racconto.
Con The Outrun, Nora Fingscheidt e Amy Liptrot offrono un’opera intensa e meditativa, che fonde racconto autobiografico, cinema psicologico e sensibilità ecologica in un’esperienza visiva e emotiva di rara potenza. È un film che parla a chiunque abbia mai cercato di ricominciare, ricordando che il ritorno a casa può essere il primo passo verso la salvezza.