“Three Thousand Years of Longing”: il nuovo film di George Miller sarà presentato in anteprima mondiale al Festival Di Cannes
A distanza di poco tempo dall’annuncio della presentazione in anteprima al prossimo Festival di Cannes, in programma dal 17 al 28 maggio, del sequel del film cult degli anni ’80 “Top Gun: Maverick”, e del biopic incentrato sul re del rock’n oll diretto da Baz Luhrmann “Elvis”, a quanto pare, un altro grande titolo avrà la sua première mondiale alla 75esima edizione dell’evento francese.
Si tratta di “Three Thousand Years of Longing”, l’atteso nuovo film scritto e diretto dal regista premio Oscar George Miller, che torna così a Cannes dopo l’apertura fuori concorso nel 2015 con “Mad Max: Fury Road”, e la guida della Giuria della kermesse dell’anno successivo.
“Three Thousand Years of Longing” sarà così il terzo titolo di produzione statunitense ha debuttare in anteprima mondiale alla Croisette assieme ai lungometraggi sopracitati, e al momento non è chiaro se farà parte della Competizione Ufficiale per la Palma d’Oro, o verrà presentato Fuori Concorso.
Al centro della scena una studiosa, interpretata da Tilda Swinton, che incontra un Djinn, dal volto di Idris Elba, che le offre tre desideri in cambio della sua libertà. Una conversazione la loro che si svolgerà all’interno di una stanza di albergo a Instabul, e porterà a conseguenze che nessuno si sarebbe mai aspettato.
Descritto dallo stesso Miller come l’anti “Mad Max”, “Three Thousand Yeasr of Longing”, approderà nelle sale il 24 giugno, è per quanto riguarda il cast tecnico sarà una sorta di reunion del film del 2015. A fianco del cineasta australiano infatti ritroveremo il socio di produzione di lunga data Doug Mitchell, il direttore della fotografia John Seale, la montatrice Margaret Sixel, la hair stylist e truccatrice Lesley Vanderwalt, la scenografa Lisa Thompson, il compositore Tom Holkenborg alias Junkie XL, il direttore di casting Nikki Barrett, il primo AD PJ Voeten, il coordinatore degli stunt Guy Norris e l’esperto di protesi Sheldon Wade.
FONTE INDIEWIRE