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Till: la sceneggiatura del film di Chinonye Chukwu

La sceneggiatura completa di Till, il dramma diretto da Chinonye Chukwu che racconta la storia vera di Emmett Louis Till.

Candidato a due Critics Choice Awards, Till – diretto da Chinonye Chukwu – ha incassato 8,5 milioni di dollari nelle prime cinque settimane di programmazione nelle sale statunitensi.

Il film, la cui sceneggiatura grazie a Deadline e potete leggere qui: TILL, è interpretato da Haley Bennett, Whoopi Goldberg, Sean Patrick Thomas, Frankie Faison ed Ed Amatrudo, e racconta la vera e drammatica storia di Emmett Louis Till, un ragazzo afroamericano di 14 anni brutalmente ucciso nel 1955 a Drew, nel Mississippi, dopo essere stato accusato di aver rivolto un apprezzamento a una donna bianca.

Al centro della narrazione c’è Mamie Till-Mobley, la madre di Emmett, che decise di trasformare il proprio dolore in un atto di denuncia pubblica. Organizzò infatti un funerale a bara aperta, affinché il mondo potesse vedere con i propri occhi l’orrore subito da suo figlio.

“Ho visto un’opportunità per sovvertire le aspettative e raccontare la vicenda dal punto di vista materno di Mamie Till-Mobley”, ha dichiarato la regista Chukwu. “Se non fosse stato per Mamie, la memoria di suo figlio sarebbe svanita. Lei è stata il catalizzatore di un moderno movimento per i diritti civili, gettando le basi per le future generazioni di attivisti e combattenti per la libertà.”

La potenza dell’atto di Mamie fu amplificata dalla pubblicazione, in esclusiva su Jet Magazine, delle fotografie del corpo straziato di Emmett. Quelle immagini, scioccanti e dolorose, fecero il giro del mondo, scuotendo l’opinione pubblica e contribuendo a risvegliare le coscienze. Per molti americani, fu impossibile continuare a ignorare gli effetti disumani del razzismo: il volto tumefatto di Emmett divenne un simbolo indelebile dell’odio razziale e dell’ingiustizia.

Si trattò di un momento cruciale nella storia americana, che diede nuovo slancio al movimento per i diritti civili, aprendo la strada a battaglie fondamentali per la giustizia sociale, l’uguaglianza razziale e il diritto all’istruzione. Le immagini di Emmett non raccontavano solo un crimine, ma l’intera brutalità di un sistema che per troppo tempo aveva calpestato la dignità di milioni di persone.


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