toni, mio padre film

Toni, mio padre di Anna Negri al cinema a novembre

Al cinema il 10, 11 e 12 novembre: Toni, mio padre, il film diretto da Anna Negri presentato alle passate Giornate degli Autori.

Wanted è lieta di portare nelle sale italiane il 10, l’11 e il 12 novembre: Toni, mio padre, un film diretto da Anna Negri, che è stato presentato in anteprima mondiale alle Giornate degli autori, sezione autonoma e parallela della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, all’interno delle Notti Veneziane in accordo con Isola di Edipo.

poster Toni, mio padre

Un dialogo intimo tra una figlia e suo padre, tra memoria privata e Storia collettiva. Con TONI, MIO PADRE, Anna Negri sceglie di raccontare l’eredità complessa di suo padre, il filosofo e pensatore Toni Negri, figura centrale della contestazione degli anni ’70.

Quando Anna aveva 14 anni, Toni Negri fu arrestato con l’accusa di essere il capo occulto del terrorismo italiano, un’accusa dalla quale verrà poi prosciolto. Dopo quattro anni di carcere e quindici di esilio, Negri è divenuto un pensatore di fama mondiale, soprattutto dopo la pubblicazione del saggio Impero (2000). Dietro la dimensione pubblica si nasconde una frattura intima e familiare che il film porta alla luce con delicatezza e radicalità.

Girato tra Venezia, la Sardegna e Parigi, TONI, MIO PADRE intreccia materiali eterogenei – archivi di famiglia interviste, fotografie, Super8 e repertori televisivi – per dar vita a un racconto stratificato, in cui biografia e autobiografia, memoria privata e Storia ufficiale, ideologia e affetti si sovrappongono in un corpo a corpo emotivo e dialettico.

Anna Negri accompagna il padre negli ultimi mesi della sua vita: un percorso di riconciliazione e di scoperta reciproca, in cui si sciolgono nodi irrisolti e si affrontano temi universali come il rapporto tra ideali politici e vita quotidiana, tra generazioni, tra etica e violenza, tra sconfitta e possibilità di riscatto.

“Ho voluto raccontare una vita attraversata dalla Storia, cercando i tratti essenziali di una mentalità rivoluzionaria. Ma al centro resta la relazione tra padre e figlia: un dispositivo narrativo che permette di far emergere conflitti universali e al tempo stesso intimi.” – Anna Negri

Dopo l’esordio con In principio erano le mutande (Forum, Berlino 1999) e il successo internazionale di Riprendimi (Sundance 2008), fino alle serie Netflix Baby e Luna Park, Anna Negri torna al documentario con un’opera che è allo stesso tempo film politico e racconto intimo, indagine storica e riflessione personale.

Prodotto da MIR Cinematografica, Videa Group e Mediaart, in collaborazione con Home Movies, AAMOD e Lab 80 Film, TONI, MIO PADRE ha ricevuto il Premio Valentina Pedicini – Premio Solinas 2021, il Premio FIPADOC al Bio2B Biografilm Festival 2023 e il Premio Ateliers/MFN 2024.

Toni, mio padre, sinossi

Anna e Toni si ritrovano a Venezia, dove Anna è nata, dove la sua famiglia viveva quando era piccola e dove è sepolta sua madre. Sono entrambi di fronte alla macchina da presa, filmati da un amico. Toni sa che vede questa città per l’ultima volta, morirà sei mesi dopo, e Anna, che non ha mai vissuto con lui da quando è stato arrestato, lo accompagna con emozione, cercando di recuperare il tempo perduto. È in questa nuova dimensione di viaggio e di reciproca scoperta, ridotti a pochi gesti e a parole essenziali, che vediamo sciogliersi gli ultimi nodi, i dubbi, i significati di due vite tanto complesse.


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